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E’ tempo di elezioni a Montebello Jonico dove scendono in campo tre candidati per la corsa alla poltrona di Sindaco.
Tra questi vi è Ugo Suraci, ex vice presidente della Comunità Montana “Versante dello Stretto”, ex assessore all’epoca di Nicola Briguglio, già candidato alla carica di primo cittadino nel 1999 e 2004.
La squadra della lista “Montebello vuole rinascere” è composta da: Natale Battaglia, Pasquale Billari, Antonino Foti, Maria Foti, Teresa Gerace, Caterina Chiara Macheda, Giuseppina Minniti, Vincenzo Monterosso, Claudia Pugliese, Giuseppe Salvatore Santisi, Carmelo Schimizzi e Giuditta Eliana Zaccuri.
Tra i punti cardine del programma, stilato da Ugo Suraci e dalla sua squadra, vi sono tre questioni di grande rilievo: il Waterfront di Saline Joniche, la centrale a carbone e le strade principali.
Riguardo al primo, “Montebello vuole rinascere”, qualora vincesse la competizione, intende aprire in tempi ravvicinati un confronto pubblico sulle varie ipotesi elaborate per poi decidere, nel Consiglio Comunale, quale di esse assumere come progetto su cui attivarsi nel confronto con la Regione per il finanziamento.
Sul tema “centrale a carbone”, <<l’Amministrazione Comunale dovrà incalzare la Regione Calabria perché mantenga gli impegni alternativi pronunciati, anche se non precisati, perché il territorio abbia le risposte attese sul lavoro e sullo sviluppo>>.
Per quanto riguarda invece le strade, nel programma si richiama <<l’ammodernamento della strada provinciale Sant’Elia-Fossato e la strada pedemontana Bagaladi – Fossato Jonico – Motta San Giovanni – Reggio Calabria, che, pur non essendo realizzabili in tempi brevi rientrano nella necessità immediata di interagire con il P.S.C..
Le due strade rivestono grande importanza per rivitalizzare i centri abitati interni e stimolare la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse agricole prevalenti, lo sviluppo turistico e l’ospitalità diffusa in tutto il territorio>>.
Nel programma si fa riferimento anche al lavoro e, in particolare alla nascita di un <<apposito Sportello Lavoro attraverso una convenzione col Patto Territoriale dello Stretto, riconosciuto dalla Regione come Agenzia di Sviluppo Locale, e del quale il Comune di Montebello Jonico è socio fondatore. Presso lo sportello i consulenti del patto presteranno assistenza ed accompagnamento per lo sviluppo ulteriore delle imprese esistenti e per la costituzione di nuove, nei settori sopra indicati, ed assisterle nella progettazione e nella ricerca di finanziamenti>>.
Suraci richiama nel suo programma amministrativo anche la città metropolitana che << può rappresentare una opportunità di sviluppo per l’intero territorio ex provinciale e con riflessi positivi anche nell’integrazione di tutta l’area dello stretto. Non è detto però che ciò avverrà sicuramente se il suo ruolo ed il suo modo di governare sarà ancora una volta scandito dalla logica delle risorse che “arriveranno”, quindi c’è spesa pubblica da gestire, anziché dalla capacità di costruire una rete infrastrutturale di unificazione di tutto il territorio ed una rete di servizi che aiutino, con pari qualità e dignità, tutte le aree a crescere in modo uniforme, superando squilibri esistenti, sviluppare aree di maggiore arretratezza ed eliminando debolezze strutturali.
La semplice “attesa” delle risorse da “spendere”, in assenza di una vera programmazione unitaria e condivisa e senza idee forti unificanti e risolutive di problemi generali di tutto il territorio, fanno correre il rischio che prevalgano vecchie e dannose logiche di gestione, che insorgano localismi municipali, che prevalgano rapporti forza anziché coesione sociale.
Il comune, in forte unità con tutta l’area grecanica, deve battersi perché tutto ciò non accada e che le aree più deboli non diventino semplici periferie extraurbane della città capoluogo>>.
Dunque, dopo due anni di gestione commissariale, il prossimo 31 maggio i cittadini ritorneranno a votare il nuovo sindaco che sarà chiamato a risollevare le sorti del Comune di Montebello Jonico.
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