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Ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Minniti Fortunato, cl. ‘83, residente a Saline Ioniche e Tomasello Bruno, classe ‘90, residente a Melito Porto Salvo, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere del G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria per violazione, in concorso, della normativa sulle sostanze stupefacenti, furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arresto è scaturito una complessa attività di indagine iniziata lo scorso settembre, allorquando, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Condofuri e della Squadra Mobile di Reggio Calabria, perlustrando il territorio compreso tra i comuni di Melito Porto Salvo e Montebello Jonico, si erano imbattuti in una vasta area a ridosso della fiumara di Sant’Elia, consistente in sei siti adibiti alla coltivazione di sostanza stupefacente, per un totale di 310 piante di marijuana asservite da un rudimentale impianto di irrigazione, rinvenendo, altresì, 25 sacchi in plastica di colore nero con all’interno le cime delle predette piante, pronte per la lavorazione.
In ragione di quanto rinvenuto, gli operatori di Polizia procedevano al sequestro della piantagione per le successive analisi di laboratorio da parte del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica della Questura di Reggio Calabria, che si confermavano positive per i derivati della cannabis sativa.
L’operazione di polizia giudiziaria ha, così, consentito di sequestrare e sottrarre al mercato del traffico di stupefacenti circa 62 Kg di droga da cui sarebbe stato possibile ricavare quasi 60 mila dosi medie singole, considerando anche la quantità di principio estraibile dalle 310 piante rinvenute.
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