Don Sebastiano Plutino nel Capitolo dei Canonici

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 di Ivano Verduci

Giovedì 7 Maggio, durante la Celebrazione del Vespro nella Cattedrale di Reggio Calabria, Monsignor Sebastiano Plutino è stato accolto ufficialmente nel Capitolo dei Canonici della Cattedrale mediante il rito dell’imposizione della mozzetta. Il conferimento della dignità di Canonico del Capitolo Metropolitano della Cattedrale di Reggio Calabria avviene dopo 53 anni di ministero pastorale vissuto tra Milanese di Calanna, Condofuri, Annà, Pentidattilo, Prunella, il seminario minore “Pio XI”, Santa Venere di Trunca, San Giuseppe in Melito di Porto Salvo e, in ultimo, la parrocchia di San Cristoforo in Reggio Calabria. 

L’Arcivescovo nell’indirizzo di saluto ha ha affermato di essere stato colpito dalla serenità e dalla giovialità di don Sebastiano, esortandolo a trasmetterle a tutti coloro che incontra, ed in particolar modo presso la comunità del Seminario Arcivescovile “Pio XI”, dove attualmente ricopre la carica di confessore straordinario. Subito dopo la breve omelia dell’Arcivescovo don Sebastiano assistito dai seminaristi Ivan Iacopino e Giovanni Armeni, riceve la mozzetta per le mani dell’Arcivescovo e del decano del Capitolo Metropolitano Can. Mons. Antonino Denisi. Al termine della cerimonia il neo Canonico nel ringraziare i presenti ha rivolto il suo pensiero prima di tutto ai giovani seminaristi e poi ripercorrendo idealmente tutti gli anni del suo ministero sacerdotale ha concluso con queste parole:

“Quando ho ricevuto la notizia ho subito pensato si trattasse semplicemente di un riconoscimento di vecchiaia. Poi andando in cucina in seminario suor Francesca mi ha fatto gli auguri e mi ha detto: “si tratta di un pensiero e un servizio in più” e io pensandoci ho capito che è davvero così. Questo il vero cambiamento, più che il “colore” dell’abito”, devo spendermi ancora con maggiore impegno nel servizio della preghiera, in comunione col Vescovo per il seminario e l’intera diocesi”.

Alla cerimonia erano presenti i familiari di don Plutino, la parrocchia di san Cristoforo, il “Club Serra”  di Reggio Calabria, e un numeroso gruppo di ex parrocchiani ed amici provenienti da Melito e da altre parti della diocesi.

 

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