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Don Giovanni Zampaglione, parroco di Masella e Montebello Jonico, interviene sulla questione delle lamentele dei cittadini della borgata montebellese rivolgendosi al primo cittadino con una lettera che riportiamo integralmente:
“Egregia signora sindaca, con tristezza e preoccupazione scrivo questa lettera, a seguito delle recenti note pubblicate dalla comunità di Masella, ove venivano sottoposti alla sua attenzione amministrativa alcune situazioni di criticità, presenti da tempo sul territorio e mai risolte. In quanto parroco di Masella e Montebello Jonico e, pertanto, guida spirituale di entrambe le comunità, chiedo alla S.V. di intervenire, al più presto, per risolvere le diverse problematiche presenti nei nostri paesi. Sono davvero tanti gli annosi problemi che attanagliano il comune montebellese.
Il territorio comunale è molto vasto e perciò difficile da amministrare, ma con la giusta attenzione e vigilanza, da parte del sindaco e dei vari assessori comunali, si potrebbero trovare soluzioni adeguate per migliorare le cose e dare ai cittadini montebellesi più servizi, quantomeno quelli necessari. Queste le parole-chiave per lavorare bene: informarsi e informare, vigilare e agire, per far crescere un territorio e migliorare lo stile di vita della cittadinanza.
A Masella, nella zona dell’ex sanatorio è stato depositato di tutto: materassi, scaldabagni, frigoriferi e rifiuti di ogni genere che inquinano e deturpano l’ambiente, ma nessuno se ne cura. E’ un S.O.S. che lancio, perché questo punto rischia di diventare una vera e propria discarica. Una volta ripulito il posto possono essere installate delle telecamere, così che nessuno contravvenga alle normali regole di civiltà, continuando a smaltire gli ingombranti in maniera illecita.
Masella e Montebello sono dei paesi bellissimi, che si affacciano su Pentedattilo, e sono luoghi molto visitati durante il periodo estivo, perciò chiedono che vengano loro garantiti i servizi essenziali: pulizia (delle cunette, dei tombini), strade asfaltate, un’illuminazione pubblica efficiente, perdite idriche sistemate in tempi celeri, perché peraltro si soffre già il disagio della mancanza di acqua, soprattutto nel periodo estivo, quindi farla disperdere per le strade è un affronto al sacrificio che, per mesi, deve patire la cittadinanza.
Mi auguro che quanto ho appena riportato, io che vivo il territorio, assieme alle tante problematiche evidenziate dai cittadini nei giorni scorsi, venga attenzionato e portato a risoluzione in tempi rapidi. Fare il sindaco è una vera e propria “missione”, un costante mettersi al servizio della collettività, e in quanto tale, va fatto responsabilmente e con spirito di sacrificio, avendo cura quotidiana e occhio vigile su ogni cosa.
Mi trovo qui a scriverle, perché amo Masella e Montebello, amo questi luoghi che sono anche i luoghi della mia infanzia, e non solo li amo, ma invito continuamente la gente a custodirli e ad averne cura, perché rappresentano la loro casa. Gli stessi spazi pubblici: piazze, parchi, scuole e strade, sono spazi comunitari che loro stessi vivono e di cui devono poter godere appieno. Pregherò per Lei e per tutta l’Amministrazione di Montebello, nella speranza che possiate adempiere serenamente e al meglio al vostro compito di rappresentanza, compito che vi è stato affidato proprio da quella cittadinanza che soffre, perché si sente trascurata e inascoltata. Vi invito, pertanto, ad andare incontro alle esigenze di tutto il territorio. Certo è che la gente è stanca delle tantissime parole a cui non viene dato seguito, servono fatti e risposte concrete!!!
Concludo con un pensiero di Giorgio la Pira (sindaco di Firenze) e che faccio mio: “C’è un momento nella vita in cui gridare è il solo dovere: come S.Giovanni nel deserto!” Sursum corda, semper!!!”
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