Il destino dell’Europa si decide a Berlino

virginia iacopino

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di Virginia Iacopino

L’economia tedesca, in piena espansione e la sua industria,specialmente quella pesante,avevano bisogno di braccia da utilizzare nei settori scarsamente automatizzati. Anghela pensò bene a procurarsi mano d’opera a buon mercato (Turchi,Siriani,Iracheni ecc) sfruttarla e pagarla con salari inferiori a quelli dei lavoratori tedeschi.

Gli stranieri giovani lavoratori,nel pieno delle loro forze,vengono remunerati ad un euro all’ora, e, per gli straordinari massacranti a 2,5 euri. Vivono sotto la soglia di povertà ma alla Germania servono per tenere alto il livello di produttività e con i loro contributi in tasse alimentano il generoso Welfare nazionale cioè il relax a spese dello stato che spreca denaro in massaggi, sauna e yoga tecniche usate come medicina alternativa ma ancora, dal punto di vista scientifico, necessitano di essere studiate ed approfondite.

La permanenza dei lavoratori non poteva durare oltre due anni dopo di che con l’applicazione della cosiddetta clausola di rotazione, dovevano essere rimpatriati e sostituiti da loro connazionali. La clausola venne cancellata per la ribellione degli industriali stanchi di sobbarcarsi i corsi di formazione delle nuove leve.

Anghela, come in fretta aprì le frontiere ai rifugiati,con altrettanta fretta e furia le richiuse.Si accordò con il presidente turco Erdogan e bloccarono la via d’afflusso balcanica generando caos e paura. L’uscita della Gran Bretagna dall’unione Europea ha fatto esplodere tensioni politiche latenti sia interne che esterne.Si rimprovera ad Anghela che cerca,furbescamente,di ricostituire le istituzioni e le politiche europee per servire le sue industrie e le sue esportazioni. Si rimprovera che sta tentando di ricostruire un moderno impero nazi-fascista,di seminare zizannie perché aspira ad essere guida dall’unione europea.

Nel 1950 i paesi membri del consiglio d’Europa sottoscrissero la convenzione che sanciva la tutela dei diritti dell’uomo,della solidarietà,della libera circolazione di merci e di persone,della parità tra uomo e donna,della libertà di esercitare il proprio culto religioso ecc.,ma non fu difficile,attraverso leggi nazionali di emergenza,raggirare alcuni diritti fondamentali.Bisogna chiamare alla memoria che,grazie ad una politica di distensione voluta principalmente da Gorbacev, ultimo leader dell’Unione Sovietica, il muro di Berlino è stato abbattuto e la Germania dell’Est si unificò a quella dell’Ovest.

Un’azione politica non condivisa da eccellenti studiosi del nazismo perchè la Germania unita ricordava e ancora ricorda la feroce potenza nazista che sotto il potere di Hitler ha dato il via ad una guerra sanguinosa ed orrenda,la più ferore di tutti i tempi che causò tanto dolore al mondo intero.D’altro canto non si può negare ad un popolo della stessa etnia l’unità nazionale.

Ma oggi si può più parlare di solidarietà di una stessa etnia tra le nazioni dell’Europa unita?Giustamente si è abbattuto il muro di Berlino ma le disuguaglianze si sono accentuate e il vento che spira in tutta l’area medio-orientale,teatro di guerre.,di lotte religiose intestine e di grandi tensioni,stanno riportando indietro la storia che velocemente fa avanzare venti nazi-fascisti.Significativo è quanto accaduto al lido di Chioggia che,sul suolo del demanio ,dato in concessione,il gestore impedisce l’accesso a chi non è fascista. La politica economica che sta adottando la Germania non solo porta squilibri nei prezzi delle merci importate ed esportate,ma ha riacceso vecchi rancori tra tedeschi,polacchi cattolici inerclassisti,benedetti da Papa Pio IX a cui aderirono i grandi proprietari aristocratici, grandi borghesi dell’industria e del commercio che si riunirono nel partito nazional liberale e lottarono per sbarrare il cammino al partito di sinistra liberale che avanzava a cui aderirono contadini,operai e piccoli borghesi.

L’afflusso dei migranti si è ridotto quasi a zero per la via balcanica per cui avvenne il travaso degli sbarchi verso il Mediterraneo sulle coste italiane.Si coniugò,per arginare ciò,la definizione tanto di moda di respingere i cosiddetti migranti economici per dare spazio a quelli che sfuggono da guerre e carestie si creò un disordine immane creando anche falsi allarmismi legati al terrorismo per cui emigrante è uguale a criminale.L’Italia ha l’obbligo di soccorrere gli emigranti perchè nel 1979 ha firmato la convenzione di Amburgo che stabilì le zone Sar.

L’area Sar italiana si sovrappose in parte a quella di Malta a cui aveva anch’essa aderito ma poi fece marcia indietro lasciando il cerino acceso alla marina militare italiana che si sostituì senza porre la dovuta resistenza.Con la caduta del regime Gheddaffi l’Italia ha voluto giocare il ruolo di gigante generoso operando nell’area libica.Lampedusa fu considerato il porto più vicino,più sicuro per gli sbarchi ragion per cui anche quando i migranti vengono soccorsi da navi battenti bandiera straniera,è l’Italia che ha l’obbligo di farli sbarcare.Gli aspetti economici sono diventati tragici sia per l’Italia che per la Grecia lasciati soli.Le immagini della sterminata catena umana in fila ordinata,gli uni dietro gli altri,in spalle fagotti con pochi averi,madri con figli in braccio e per mano e uomini che spingono carrette improvvisate, camminano per ore nel fango,sotto il sole,la pioggia e fili spinati ricordano l’esodo biblico.

Sarebbe necessario invitare Papa Francesco a far abrogare la legga Bossi-Fini,a far aderire credenti e non credenti che credono in lui all’iniziativa popolare “ero straniero.”In seguito alla tragedia di Lampedusa del 2013 il governo italiano guidato dal presidente del consiglio Enrico Letta ha deciso il pattugliamento nel canale di Sicilia con l’operazione Mare Nostrum sostituita successivamente dal programma Triton di frontex voluta da Renzi che adesso vuole cambiare facendo nascere una diatriba con Enrico Letta.

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