DDL Lodolini, Primi scrive a Fassino: la soddisfazione di Marino

Gianfranco marino

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Inoltrata qualche giorno addietro da Fiorello Primi Presidente del Club dei Borghi più Belli d’Italia una nota ufficiale all’indirizzo dell’On. Piero Fassino presidente dell’ANCI. La missiva è un invito ad un impegno concreto che faccia valere il ruolo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani rispetto ai possibili stravolgimenti paventati dalla proposta di legge Lodolini in danno ai piccoli Comuni.

Ad esprimere soddisfazione per un passaggio istituzionale dal forte valore simbolico è Gianfranco Marino, consigliere comunale di Bova e fino allo scorso anno coordinatore regionale del Club.

“Ho ricevuto ieri sera la mail inviatami per conoscenza dai vertici del Club – spiega Marino – e non posso non esprimere tutta la mia soddisfazione per una presa di posizione che ritengo non potesse venire meno nella delicata fase di transizione che il paese sta attraversando. Qualche giorno addietro nel corso di un colloquio telefonico col vice Presidente del Club Giuseppe Simone ebbi modo di esprimere tutta la mia preoccupazione per un silenzio istituzionale che come sempre rischia di fare passare sotto traccia provvedimenti di grande rilievo nazionale che avrebbero risvolti assai significativi soprattutto sulle piccole realtà italiane.

Nel corso del colloquio invitai l’amico Giuseppe Simone a sottoporre la questione nel corso della prossima riunione del direttivo nazionale, passaggio subito espletato dallo stesso e concretizzatosi nell’invio di una nota ufficiale all’On. Fassino cui a questo punto toccherà farsi portavoce delle istanze delle 248 piccole eccellenze italiane aderenti al Club”.

“Il successo turistico nazionale e internazionale raggiunto dal Club – si legge in uno stralcio della nota inviata al Presidente Anci – dimostra quanto sia alta nel nostro Paese la capacità di competere basata sul valore identitario. I Comuni certificati nel Club attraverso una rigida selezione rappresentano la nuova frontiera dell’offerta turistica nazionale di cui il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo e l’ENIT, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE, molte Ambasciate ed anche il sistema delle Regioni ne hanno preso piena consapevolezza sulla base dei positivi risultati acquisiti durante questi 15 anni di attività di questi piccoli comuni.

Questa è l’Italia delle peculiarità e delle identità che si trovano intatte soprattutto nei piccoli centri ecco perché le chiediamo con forza di svolgere ogni possibile azione tesa alla salvaguardia di questo grande patrimonio che viene messo in pericolo per effetto di annunciate iniziative legislative influenzate da valutazioni peraltro smentite dalla recente relazione del Presidente della Corte dei Conti.”. Ringrazio i vertici del Club – conclude Marino – per la solerzia e l’attenzione rispetto al mio invito e per aver ottemperato in tempi rapidi ad un passaggio importante che certo contribuirà a tenere alta l’attenzione ad un livello istituzionale attuando l’unica pratica possibile per scongiurare la possibilità di vedere realizzato in assoluto silenzio lo stravolgimento di un consolidato assetto democratico”.

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