Danni causati dalla Diga del Menta, il Sindaco Iaria interviene

Diga del Menta

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“Tra i punti irrinunciabili del nostro programma amministrativo vi è quello molto complesso inerente la richiesta di riparazione dei danni ambientali, sociali ed economici causati dalla Diga del torrente Menta; un’infrastruttura pensata negli anni sessanta ed ultimata dopo quasi cinquant’anni”. E’ quanto affermano in una nota il Sindaco di Condofuri, Tommaso Iaria e l’assessore Carmelo Mesiano.

Diga del Menta, lo scopo dello sbarramento

Il Sindaco e l’Assessore spiegano come al Comune di Condofuri sia stata preclusa la possibilità di attingere dal bacino idrico.

“Lo scopo dello sbarramento – hanno detto – consisteva nel soddisfacimento del deficit idropotabile dell’area comprendente i Comuni di Reggio Calabria; Campo Calabro; Fiumara; Melito Porto Salvo; Montebello Jonico; Motta S. Giovanni; San Lorenzo; ma anche Scilla; e Villa S. Giovanni con esclusione del comune di Condofuri.
Al nostro comune, quindi, è stata preclusa ab origine la possibilità di attingere dal bacino idrico. Una scelta scellerata resa possibile dal compiacente silenzio delle Amministrazioni succedutesi fin qui, poco interessate alle ricadute negative che l’invaso avrebbe prodotto”.
Come riconosciuto dalla stessa So.ri.cal., infatti, «per quel che riguarda la fiumara Amendolea si verifica che, senza rilasci garantiti durante il periodo estivo, la portata diminuirebbe considerevolmente e provocherebbe dei danni agli ecosistemi acquatici».

Quale sorte per l’economia locale?

“La diga – sostengono i due – per come gestita, è motivo di grave turbamento per le sorti dell’economia locale. E, per riflesso, della produzione e trasformazione del bergamotto – bene riconosciuto da tutti quale eccellenza mondiale per le sue intrinseche caratteristiche di unicità – che se anche solo parzialmente ridotta; a causa del deficit di acqua collegato alla innaturale diminuzione, comporterebbe la riduzione delle ditte coinvolte nella produzione con conseguente aumento dei disoccupati”.

Alla luce di tutto ciò il Consiglio comunale ha conferito mandato al Sindaco, Dott. Tommaso Iaria, di intraprendere ogni iniziativa utile a rimuovere gli ostacoli che impediscono al Comune di procedere verso il suo ordinato sviluppo.
Tale iniziativa è stata approvata e condivisa dal Consorzio di Bonifica del Basso Jonio; dalla Commissione Straordinaria di Bova Marina; dal Consiglio comunale di Palizzi e da quello di Roghudi.

“A loro – continuano il Sindaco e l’Assessore – va il nostro ringraziamento. Siamo riusciti a fare sinergia su un tema cruciale per lo sviluppo dei territori dell’area grecanica“.

“Un primo passo verso la difesa del territorio”

Il Ministero dell’Ambiente, già interessato dal Sindaco Iaria, ha sollecitato l’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale a voler fornire un parere tecnico riguardo le criticità evidenziate dal Consiglio comunale di Condofuri. E, qualora queste siano ritenute effettivamente sussistenti, a voler comunicare quale misura intenda adottare per ripristinare il positivo bilancio idrico dell’area.

“È un primo passo nella direzione della difesa del territorio e della sua gente”. Hanno detto infine, Iaria e Mesiano.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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