Questo post é stato letto 39400 volte!
Tre volontari della Misericordia di Melito Porto Salvo in aiuto alla popolazione dell’Emilia Romagna messa in ginocchio nei giorni scorsi dal maltempo. I tre volontari erano trai 442 volontari impegnati a turno in Emilia Romagna, al Centro di Coordinamento Emergeneze di Pistoia e nelle Sale Operative Regionali. Tutte le Federazioni Regionali delle Misericordie hanno risposto in modo energico al dispositivo di soccorso allestito da Area Emergenze Nazionale per aiutare gli abitanti di quei luoghi che hanno perso tutto a causa delle forza distruttrice della natura.
Sono partiti in tre come volontari del nucleo Tec, ossia di supporto ai volontari già presenti sul luogo operanti con attrezzature specifiche del nucleo logistico, quindi volontari specializzati nell’utilizzo di mezzi logistici come gruppi elettrogeni, idrovore, scavatori. Arrivati sul posto, si sono trovati di fronte una situazione indescrivile a parole ma anche una grande forza d’animo da parte delle persone del luogo che, nonostante tutto, si sono rimboccate le maniche per ripartire.
Tra i tre volontari melitesi c’era anche Fortunato Tripodi, da molti conosciuto come Alvin, che ci ha raccontato alcune storie particolari di cui é venuto a conoscenza durante il loro intervento
Noi siamo arrivati in Emilia Romagna attivati dalla sala operativa regionale delle misericordie della Calabria, che ha organizzato il contingente calabrese. Noi tre siamo stati destinati a Faenza, una delle zone più colpite, dove l’acqua ha raggiunto addirittura il secondo piano delle case. La nostra attivitá ha riguardato la necessitá di rinforzare le operzioni di sgombero e rimozione del fango in aiuto alla popolazione.
Potrei parlare di tante storie e di molto dolore che abbiamo incontrato una volta arrivati sul luogo. In particolare siamo stati colpiti dalla storia di una famiglia che si è sposata una settimana prima dell’alluvione e ha perso tutto. Oppure quella di un ragazzo calabrese, conosciuto sul posto, che vive da 15 anni a Faenza. Anche lui ha perso tutto e deve ricominciare da zero.
Purtroppo è un evento che ha lasciato dietro di sé distruzione e strascichi devastanti. C’è gente che ha perso letteralmente tutto. Gente che dorme con noi qui in campo base a cui non è rimasto veramente niente.
Su questa esperienza é intervenuto anche Francesco Vadalà, Governatore della Misericordia di Melito Porto Salvo, che ha voluto ringraziare i volontari per il loro lodevole impegno e sacrificio per la popolazione dell’Emilia Romagna.
Questo post é stato letto 39400 volte!