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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo Crea, Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:
“Verosimilmente nella nottata tra martedì e mercoledì u.s., in località Bocale (RC), nel tratto costiero a pochi metri del lido “Sciao Beach”, ove le mareggiate continuano ad arrecare notevoli danni a strutture pubbliche e private, è crollato un maestoso albero e con esso alcune infrastrutture telefoniche e elettriche (pali di cemento dell’illuminazione pubblica e pali telecom con annessi cavi d’acciaio ed elettrici). L’erogazione di energia elettrica era stata disattivata qualche mese addietro. Si è sfiorata la tragedia.
Un palo è caduto davanti al cancello lato mare di una abitazione privata. Un crollo prevedibile. Infatti con segnalazione dello scorso 23 gennaio, scrivevamo: ” Va fortemente sottolineato che l’invasione della terra da parte del mare ha determinato un alto rischio di crollo di alberi, già due sono stati sradicati, e dell’impianto d’illuminazione pubblica. Al riguardo si rappresenta che i cavi elettrici e quelli della Telecom sostenuti in alto ai pali di cemento da cavi d’acciaio passano tra alcuni alberi e nella caduta che si presenta inevitabile visto lo stato dell’arte del terreno eroso trascinerà gli altri pali. Alcuni pali di cemento sono pronti a cadere. A mio avviso si sta sottovalutando la pericolosità in atto per la pubblica e privata incolumità. Si tratta di una problematica rilevante che interessa la tutela delle infrastrutture pubbliche e private nel tratto costiero da Pellaro a Bocale che non lascia ulteriori tempi a riflessioni, ma richiede azioni tempestive prima che sia troppo tardi”. E’ incomprensibile e ingiustificabile che di fronte ad un pericolo grave, concreto e reale che incombeva sulla pubblica e privata incolumità non si è intervenuti. Perché? Con l’occasione si sollecitano gli interventi di difesa costiera”.
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