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Crisi politica a Melito P. S. (Reggio Calabria). Di seguito la nota dei Gruppi: Area Grecanica Futura per Melito; Melito Cambia; Una città da #cambiare.
Crisi politica a Melito, la nota
“Una gravissima crisi politica quella che il nostro paese sta attraversando, situazione che rende assolutamente necessario fermarsi per fare chiarezza sulle relative responsabilità.
Serve un atto di onestà intellettuale per far capire ai cittadini quali sono i problemi del nostro comune, chi li ha causati e quali le possibili soluzioni.
Ci troviamo di fronte ad un’amministrazione che parla di collaborazione. Ma nei fatti continua a non ascoltare chi da tre anni e mezzo sta cercando di metterli in guardia sui rischi a cui si andava incontro; rischi che si sono concretizzati nella delibera della Corte dei Conti n. 2/2019, che ha avviato una procedura di “dissesto guidato”.
Sempre più spesso i consiglieri di minoranza e i consiglieri dissidenti vengono accusati di irresponsabilità, sol perché si ostinano ad impedire alla Maggioranza, che tale non è più, di continuare a fare danni. Per tre anni si è cercato di portare l’amministrazione Meduri sulla giusta strada; provando a fare chiarezza su tutto quello che chiaro non era, ponendo massima attenzione su quello che si andava a fare”.
Crisi politica a Melito: “ci accusano di irresponsabilità”
Adesso c’è un punto fermo, la delibera della Corte dei Conti, che ha sostanzialmente confermato i nostri timori ed ha chiarito in modo inequivocabile che, se ci sarà il dissesto, sarà a causa dell’amministrazione Meduri; avendo evidenziato che il disastro amministrativo e contabile dell’ente si è concentrato in modo sproporzionato dal 2015 in poi.
Ci accusano di irresponsabilità; l’unica cosa di cui non vogliamo essere ritenuti responsabili è quella di consentire a chi ha causato questo disastro di continuare a fare danni.
Accanto ai problemi di ordine economico e di gestione, ci sono gravi problemi politici: c’è una profonda spaccatura all’interno della maggioranza; come emerge chiaramente dal fatto che non si riesce più a fare un Consiglio in prima convocazione.
“No al dissesto”
Non ci sono più le condizioni politiche e la necessaria serenità che dovrebbero caratterizzare l’esercizio delle nostre funzioni consiliari. Alle nostre aperture politiche per la soluzione dei problemi economici la maggioranza ha sempre alzato un muro di indifferenza ed ostilità.
Adesso però è necessario che questa “maggioranza politica” faccia chiarezza al suo interno: non si può addebitare all’opposizione la responsabilità della drammatica situazione che stiamo attraversando; se non esiste una maggioranza in grado di fornire le soluzioni necessarie.
Se non ci sono più le condizioni per amministrare. Chiediamo al sindaco Meduri ed al suo esecutivo di prenderne atto, di fare un passo indietro inequivocabile e definitivo dimettendosi.
L’opposizione c’è ed è al servizio del nostro paese e di tutti i cittadini, offrendo il massimo impegno per evitare tutte le drammatiche conseguenze che la dichiarazione di dissesto comporterebbe per il nostro territorio. Nessuno di noi auspica quindi, il disastro economico di questo paese: noi diciamo con forza NO AL DISSESTO.
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