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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”:
“Stante il notevole decorso temporale nessuna notizia è pervenuta a questa associazione circa la sicurezza delle scuole. Lo scorso 17 dicembre chiedevo all’Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica di Melito di Porto Salvo di esperire un sopralluogo sanitario presso le scuole di Motta e Lazzaro ed in caso di riscontrate carenze sanitarie la proposta di chiusura delle strutture interessate. Nulla si sa.
Si è venuti a conoscenza che giorno 9 marzo u.s. è stato chiuso tutto il piano superiore della scuola elementare di Lazzaro. Provvedimento a mio avviso tardivo anche in considerazione di quanto certificato dai Vigili del Fuoco in data 30 novembre 2015 a conclusione di un intervento presso alcune scuole di Motta e Lazzaro eseguito su mia segnalazione. Tale provvedimento dimostra il pericolo cui sono stati esposti per tanto tempo i bambini.
E’ necessario a mio avviso disporre un urgente accertamento tecnico per verificare lo stato dell’arte delle strutture e riscontrare anche presso la scuola materna di Motta San Giovanni se ci siano infiltrazioni di acqua dal terreno o dalla montagna che interesserebbero la struttura, ed escludere che la struttura sia stata realizzata su terreni fortemente instabili e su falde acquifere poiché sembrerebbe che durante le normali piogge gli scantinati verrebbero interessate dall’acqua piovana.
In data 10 marzo u.s. mi è stato informalmente rappresentato che alcuni bambini della scuola elementare Demetrio Cozzupoli di Lazzaro avrebbero rappresentato ai genitori la volontà di non usufruire del bagno avendo, a loro dire, riscontrato in questi giorni che l’acqua che scorre dai rubinetti si presenterebbe di colore giallo ed emana cattivo odore. Pur non avendo dati certi, visto la delicatezza della situazione, ho ritenuto opportuno interessare l’ufficio d’Igiene e Sanità Pubblica di Melito Porto Salvo e l’ARPACAL di Reggio Calabria, notiziando il Prefetto di Reggio Calabria, acché valutassero l’opportunità di disporre le verifiche circa la fondatezza della notizia. Il tutto a tutela della salute pubblica.
Non è ammissibile che ogni giorno spunta fuori una criticità e ad evidenziarla sia lo scrivente. Secondo me, ricevute le circostanziate denunce e visto i mancati collaudi che hanno portato alla chiusura della scuola materna di Lazzaro (successivamente collaudata), al palazzetto dello sport (ancora inspiegabilmente chiuso) e di altre strutture pubbliche comunali, si sarebbe dovuto esperire un accurato e completo accertamento sulle strutture pubbliche oggetto di richieste di intervento da parte mia e chiudere definitivamente il discorso una volta per tutte, dando così sicurezza e serenità soprattutto ai genitori e a tutti coloro che frequentano tali impianti”.
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Ancora “riceviamo e pubblichiamo”. Cosa nn si fa per riempire le pagine di un giornale… Sappiate che la scuola in questione è stata giudicata agibile e non presenta le criticità riportate in questo od in altri articoli. Le problematicità purtroppo esistono come in ogni scuola del sud Italia. Non capisco perché ancora si dicono cose insensate nei confronti di una piccola scuola di un piccolo paese di una provincia problematica il cui personale lavora ogni giorno per far studiare i ragazzi nelle migliori condizioni possibili. Basta basta basta