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La situazione dei contagi a Montebello Jonico ha portato il vicesindaco a richiedere aiuto alle autoritá. Ecco la richiesta:
SINDACO MONTEBELLO JONICO POSITIVO AL CORONAVIRUS. SI ATTENDE SECONDO TAMPONE
Eespansione COVID-19 Comune di Montebello Ionico.
VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2020, n. 45, convertito dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 che, all’art.1, dispone:
– al comma 1 che “Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19, nei comuni e nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi e’ un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area gia’ interessata dal contagio del menzionato virus, le autorita’ competenti con le modalita’ previste dall’articolo 3, commi 1 e 2, sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica”;
CORONAVIRUS: ORDINANZA DELLA SANTELLI PER CHIUDERE MONTEBELLO JONICO
– al comma 2 che, “tra le misure di cui al comma 1, possono essere adottate anche le seguenti:
a) divieto di allontanamento dal comune o dall’area interessata da parte di tutti gli individui comunque presenti nel comune o nell’area”.
Evidenziato che, nel Comune di Montebello Ionico, si è verificato un focolaio di infezioni da corona virus, in atto tendenzialmente in espansione, che ha creato e crea allarme e preoccupazione in tutta la comunità.
Senza elencare tutti i casi di infezione verificatisi in pochi giorni, compreso il Sindaco di Montebello Ionico ed il decesso di un dipendente comunale, si considera che ci siano le ragioni per un intervento di estremo rigore nel tentativo di fermare l’espandersi del COVID-19.
Si chiede un atto che imponga una quarantena a tutto il Comune di Montebello Ionico, compreso il divieto di entrata ed uscita nel territorio comunale, salvo che per i servizi essenziali, sanitari e delle forze dell’ordine. Nonché il transito dei mezzi di rifornimento di generi alimentari e medicinali.
Si porta a conoscenza che tutti i dipendenti comunali ed i volontari della protezione civile, avendo avuto contatto con persone risultate positive, sono stati posti in quarantena e, pertanto, quasi tutte le attività amministrative dell’Ente risultano bloccate. Urge, quindi, avere a disposizione personale al fine di assicurare l’erogazione dei servizi minimi essenziali.
Pur avendo fin qui esortato i cittadini a non uscire da casa, vista l’emergenza, si confida in un intervento delle forze sanitarie, degli organi istituzionali e delle forze dell’ordine al fine di assicurare l’effettivo rispetto delle limitazioni alle movimentazioni delle persone.
Si richiede, altresì, di voler intervenire presso le autorità sanitarie preposte per far eseguire tamponi per quei cittadini, anche asintomatici, che possano aver avuto contatti con i soggetti risultati positivi al virus.
Si rimane in attesa dell’urgente attivazione delle misure richieste”.
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