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Reintegro immediato di tutti i lavoratori della Cooperativa Rinascita licenziati a Melito Porto Salvo.
Vittoria importante per 8 dei 9 dipedendenti (il nono é oggetto di altro ricorso) della Cooperativa Rinascita. L’ordinanza a firma del giudice Patrizia Sicari fa seguito alla richiesta dei dipendenti della societá che si occupa di servizi alla persona.
I dipendenti si erano rivolti a seguito del provvedimento scattato il 6 giugno scorso nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo. Il tutto si era concluso con il mancato accordo tra le parti.
Importante l’apporto degli avvocati Loris Maria Nisi, Stefania Polimeni e Anna Gloria Palamara, Uil.
Sentenza contro Cooperativa Rinascita
Accogliendo il ricorso, il Tribunale ha dichiarato la nullitá del licenziamento. La societá é stata condannata a reintegrare i lavoratori, pagare un’indennita risarcitoria commissurata all’ultima retribuzione globale (1.378 euro mensili). Il pagamento é previsto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione ed in ogni caso non inferiore a 5 mensilitá della retribuzione globale. Condannata, altresí, la societá al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il medesimo periodo, nonché al pagamento delle spese.
Secondo quanto disposto dal giudice, la nullitá del licenziamento é determinata da “un motivo illecito, consistente nel rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale”.
Non é stato ritenuto sufficiente “invocare semplicemtne la crisi aziendale e la necessita di riduzione dei costi”.
I dipedenti si erano “ribellati” ad aderire alla proposta di un part-time a 19 ore settimanale.
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