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La Giunta Comunale di Condofuri, guidata dal Sindaco Salvatore Mafrici, continua la sua battaglia contro la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche.
In ultimo, la delibera con la quale la Giunta ha promosso un intervento ad adiuvandum al ricorso presentato dalla società agricola a responsabilità limitata Orizon Maritimas Italia, davanti al Tar del Lazio, avverso il provvedimento emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con cui si è conclusa positivamente l’istruttoria per il rilascio della Concessione Demaniale Marittima richiesta dalla SEI S.p.a. e rilasciato il nulla osta per la redazione dell’atto pubblico da stipulare per la consegna della zona demaniale area portuale di Saline Ioniche.
Dunque non si fermano le azioni intraprese dalla Giunta guidata dal Sindaco Salvatore Mafrici contro la realizzazione della centrale a carbone di Saline, opera nefasta da tutti i punti di vista, che sta solo divenendo l’ennesimo “specchio per le allodole” in una zona territoriale già più volte presa in giro con progetti industriali poi mai realizzati.
L’opera, infatti, oltre alla estrema pericolosità sul piano della salute pubblica, non porterebbe nessun vantaggio economico, anzi distruggerebbe il lavoro che la piccola e media economia locale sta cercando di portare avanti, nella promozione dei prodotti locali, in particolare il bergamotto che viene prodotto proprio in questa fascia per il microclima che verrebbe ad essere alterato dall’attività di una centrale del genere.
Inoltre, la realizzazione della centrale comprometterebbe la vocazione turistica di un’area che non aspetta altro che essere valorizzata non certo da centrali a carbone, ma da altre iniziative compatibili e coerenti con le bellezze paesaggistiche ivi esistenti.
Il Sindaco plaude – infine – all’ennesima iniziativa della Giunta, in linea con l’indirizzo espresso in merito anche dall’intero Consiglio Comunale di Condofuri, e non si capacita, invece, della scelta del Presidente della Provincia di Reggio Calabria, il quale ha espresso parere favorevole sulla concessione dell’area portuale alla SEI, in assoluto disprezzo del ruolo e delle delibere che l’intero Consiglio Provinciale più volte aveva approvato all’unanimità in merito alla contrarietà sulla centrale a carbone di Saline.
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