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Lunedì 15 febbraio 2016 si è svolto il Consiglio comunale di Condofuri.
Ha aperto i lavori il Presidente del Consiglio, Antonio Salvatore Gurnari, affermando che “non è avvenuta nessuna diffida da parte del Prefetto; è un consiglio convocato regolarmente” afferma. Ha preso poi la parola il consigliere di maggioranza Domenico Mafrici che ha voluto esprimere le proprie considerazioni in merito alle polemiche degli ultimi giorni: “Sono stato infangato in questi giorni – afferma – anche mediaticamente, io voglio precisare che sia a me che ad altre persone è stato imposto – da un signore caduto dall’altro, e lo dico apertamente, che ha vinto un concorso al comune di Condofuri e non lo poteva vincere – di costruire il muro nella Bachelet con un ordine di servizio“.
Il Consigliere di minoranza Antonino Vadalà chiede alla Segretaria di verbalizzare tutto con attenzione poiché “sono passati da questo consiglio due segretari più un supplente ed oggi Lei. Deve sapere che chi la ha preceduta si è spinto oltre qualsivoglia ragionevolezza chiedendo addirittura al Presidente Gurnari, con nota scritta e messa agli atti dell’interrogazione parlamentare, di non inserire la mozione sulla Bachelet, cosa che poi è puntualmente accaduta”.
Anche il Consigliere di minoranza Tommaso Iaria, replica al presidente Gurnari sostenendo che “la maggioranza ha paura della verità e che la richiesta della convocazione del Consiglio comunale è stata fatta dai Consiglieri di minoranza. Il Prefetto ha accertato la violazione dell’articolo 39 comma2 del D.L. 267/2000 e ha chiesto la convocazione del Consiglio in tempi brevi. Se ciò non fosse avvenuto, il prefetto avrebbe provveduto in qualità di organo di governo a convocare il consiglio ”. Iaria ha, altresì, chiesto delucidazioni sulla chiusura al pubblico del Comune avvenuta il 4 febbraio 2016, per impegni istituzionali, con interrogazione scritta.
Puntuale è giunta, più volte, la critica che il Sindaco Mafrici ha mosso nei confronti dell’On. Federica Dieni, terminale dell’interrogazione parlamentare sulla Bachelet (M5S) ritenuta dal Sindaco “inappropriata e inadeguata” alla quale chiede di “informarsi, ma seriamente, approfondendo”.
Si è passati, dunque, al primo punto all’ordine del giorno relativo alle Comunicazioni – Question Time – Approvazione verbali sedute precedenti (n.26-27-53) che è stato approvato all’unanimità; il secondo punto all’ordine del giorno l’adesione all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) dall’anno 2016 (Mozione Iaria) è stata ritirata in quanto il Sindaco Salvatore Mafrici ha chiesto il ritiro per poterla valutare meglio insieme a Iaria e alla Giunta. Il terzo punto all’ordine del giorno ossia Artigianato artistico: la sua promozione ed il suo sostegno, Mozione dei Consiglieri Vadalà e Iaria è stata ritirata per consentire a chi non l’avesse studiata in questi mesi di poterlo fare.
Per quanto concerne il quarto punto all’ordine del giorno, “Lavori di ristrutturazione ex Salone dell’Artigianato – Atto di indirizzo al Responsabile dell’Area Tecnica per la trasparenza amministrativa ed il rispetto del diritto di accesso agli atti dei Consiglieri (Mozione Consiglieri Iaria – Vadalà)”, il Consigliere di minoranza Tommaso Iaria sostiene che “l’unico cantiere aperto anzi chiuso nel Comune di Condofuri è l’ex salone dell’artigianato; nessuno risponde, l’Assessore ai lavori pubblici ( Giuseppe Barreca) afferma che non sa. Dopo quattro mesi noi non conosciamo i risultati dei carotaggi. L’ufficio tecnico presenta lacune enormi, chiediamo che il Consiglio comunale richiami il tecnico“. Anche il Consigliere di minoranza, Bruno Maisano, sottolinea “l’inadeguatezza dell’Ufficio tecnico“. Vadalà fa notare l’assenza, ancora una volta, del Responsabile tecnico e rivolgendosi al Consiglio ha sostenuto che “nel Consiglio comunale è necessario parlare anche in termini tecnici; noi abbiamo il diritto di informare e vigilare – afferma -, o prendete provvedimenti o toccherà a noi fare diffide“. La mozione è stata respinta, 4 favorevoli (Mafrici D., Vadalà, Iaria, Maisano), contraria il resto della maggioranza.
Per quanto riguarda la quinta mozione all’ordine del giorno, “Individuazione nuovo sito per la costruzione dell’Istituzione Alberghiero – Atto di Indirizzo (Mozione Consiglieri Vadalà – Iaria)”, il Sindaco Mafrici sostiene “quanto sia importante come volano di sviluppo; dal punto di vista amministrativo l’iter fa capo alla provincia. Ad oggi ci sono due livelli da attenzionare, il primo giuridico- amministrativo e il secondo tecnico-progettuale. […]. La proposta è poco opportuna perché c’è una causa pendente. Chiedo che si ritiri la mozione“.
La mozione non è stata accolta: 2 astenuti ( D. Mafrici, B. Maisano), 2 favorevoli (Vadalà, Iaria) e il resto della maggioranza contrario.
Il settimo punto all’ordine del giorno, “Servizio di raccolta RSU e spazzamento – Approvazione linee guida per C.S.A. (Capitolato Speciale Appalto)” ha visto 3 astenuti e il resto della maggioranza favorevole.
L’ottavo punto all’ordine del giorno, “Lavori di adeguamento sismico scuola media “Bachelet” – Aggiornamento e determinazioni” ha visto contrapporsi aspramente la maggioranza e la minoranza. Gli emendamenti proposti sono stati così votati: il primo e il secondo emendamento ha visto 3 voti favorevoli e 6 astenuti; per il terzo emendamento 2 favorevoli, 1 astenuto, 6 contrari; per il quarto e quinto e sesto emendamento 3 favorevoli, 6 contrari.
Tra gli emendamenti bocciati ve ne era uno che chiedeva esplicitamente di fare i carotaggi nelle travi di fondazione e nelle travi in elevazione dell’edificio ospitante la scuola Bachelet.
Il Sindaco in merito alla Bachelet ha proposto una “commissione speciale di studio aperta” che dovrebbe studiare gli aspetti tecnici- politici amministrativi socio economici della vicenda; il Consigliere Ermidio ha letto il documento in questione secondo il quale questa commissione è formata da un rappresentante per ogni gruppo consiliare, (5 gruppi consiliari), il Sindaco, l’Assessore all’edilizia scolastica, l’Assessore alla pubblica istruzione, l’assessore agli affari legali, 2 rappresentanti d’Istituto dei genitori, dai membri consiliari con diritto di voto, enti extra consiliari, un rappresentante per ogni associazione o cooperativa del territorio comunale, un rappresentante di ogni partito politico organizzato sul territorio comunale, un rappresentante per ogni organizzazione sindacale, un comitato tecnico composto da due tecnici nominati dalla maggioranza e uno dalla minoranza scelti fra architetti e ingegneri con comprovata capacità ed esperienza nel settore che operano a titolo gratuito; alla prima seduta della commissione sarà eletto un presidente ed un segretario. Lo studio si protrarrà per la durata di 3 mesi, prorogabili; infine verrà redatta una relazione finale da approvarsi a maggioranza e da presentare pubblicamente alla cittadinanza.
Da parte dei due Consiglieri di minoranza, Iaria e Vadalà, è arrivato un ringraziamento accorato per il loro coraggio, nell’esporsi su un tema così delicato quale l’affaire Bachelet, alle rappresentanti di Istituto Susanna Larnè, Maria Pontari e Roberta Parisi, prendendo le loro difese in quanto poco prima erano stati tirati in ballo dal Sindaco per il fatto di essere intervenute nella discussione tardivamente. Il Consiglio ha approvato con i soli voti della maggioranza la commissione di studio; Iaria e Vadalà contrari e Maisano si è astenuto.
L’ultimo punto all’ordine del giorno sul bicentenario dell’Istituzione del Comune di Condofuri – Commissione di studio e ricerca sulla storia del Paese e l’organizzazione degli eventi celebrativi è stato approvato con 7 voti favorevoli, 2 contrari Iaria e Vadalà.
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