Questo post é stato letto 49800 volte!
L’Amministrazione Comunale di Condofuri, guidata con orgoglio dal Sindaco Salvatore Mafrici, vuole con questa nota chiarire ulteriormente la posizione politica, condivisa dall’intera Maggioranza, sui temi oggetto di discussione nell’ultimo Consiglio Comunale del 28 aprile scorso, rivolgendosi soprattutto a quanti non erano ivi presenti quel giorno.
Su Gallicianò, questione fatta emergere in maniera strumentale dalla Minoranza, si è ribadito che l’attenzione sulla strada è massima e si sta procedendo per realizzare al più presto un intervento tampone con il finanziamento provinciale di 20.000 euro (che nessuno ha spostato!), oltre che a reperire ulteriori finanziamenti necessari per mettere in sicurezza tutto quel tratto viario per raggiungere il borgo che tutti ci invidiano. In particolare poi, riguardo gli Uffici comunali, la stessa Amministrazione ha soltanto proceduto al fine di ottimizzare la resa dei servizi all’intera cittadinanza attraverso una riallocazione logistica che vede alla Marina la sede amministrativa, fermo restando a Condofuri Centro la Sede Municipale dal punto di vista politico-istituzionale e la permanenza di sportelli aperti tutte le mattine dal lunedì al venerdì per garantire i servizi essenziali nelle aree interne.
Se l’attenzione e la premura nel voler ottimizzare, come già spiegato più volte, le risorse del personale in risposta ai bisogni dei cittadini e, quindi, concentrare gli Uffici nella zona della Marina dove risiede oggi la stragrande maggioranza dei cittadini, anche provenienti proprio da Condofuri Centro e Gallicianò, pur continuando a garantire i servizi essenziali anche agli abitanti delle aree interne, si chiama “pochezza”, allora ne siamo orgogliosi.
Inoltre, se questa “pochezza” sta a significare che questa Amministrazione si impegna a garantire, da una parte, sempre nei limiti delle risorse umane ed economiche a disposizione, i servizi a TUTTI i cittadini, al di sopra di qualunque mira o appannaggio elettorale e, dall’altra, coglie ogni opportunità di crescita e sviluppo per i borghi storici del paese, allora ben venga definirla tale.
Ciò non toglie che sarebbe bello accontentare tutti, ma ciò non corrisponde alla responsabilità a cui siamo stati chiamati: AMMINISTRARE vuol dire fare scelte, che magari non vadano ad accontentare questo o quel gruppo o gruppetto di cittadini, ma guardino necessariamente ai benefici per tutti i cittadini che fanno parte di una Comunità.
Per quanto riguarda lo spettacolo “desolante”, siamo finalmente d’accordo, desolante davvero, impostato sul pregiudizio, ostruzionismo e opportunismo, sordo al bisogno del cambiamento che ha investito, ormai da anni, tutte le sfere sociali di questo paese, economiche, scolastiche, forze dell’ordine, che hanno seguito, naturalmente, i flussi di trasferimento.
Infine, una rassicurazione, il Sindaco, per quanto possa dare fastidio alla minoranza di questo Consiglio (Iaria, Vadalà e Maisano) firmatari dell’articolo uscito negli ultimi giorni, non è alla “deriva”, anzi è ben saldo alla sua Maggioranza. Ogni giorno presente, com’è giusto che sia, sul territorio con tutti i cittadini che chiedono d’incontrarlo e fuori Cona rappresentare il Comune in tutte le manifestazioni dove la Sua sensibilità politica, etica e morale lo ritengono opportuno.
Un’ultima doverosa precisazione riguarda il Consigliere Comunale Domenico Mafrici, chiamato in causa, il quale non ha preso alcuna distanza dalla Maggioranza, con la quale, in perfetta sintonia, condivide il percorso intrapreso.
Questo post é stato letto 49800 volte!
Che dire di un Sindaco che nega la realtà? il finanziamento di che trattasi è stato spostato su altra strada; il consigliere Comunale Mafrici Domenico ha firmato moltissimi atti posti in essere di recente dalla minoranza (e non accolti dalla maggioranza) e a protestare vivacemente chiedendo al sindaco di andare a casa non è stata la minoranza ma la popolazione intervenuta al Consiglio comunale.