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“Non può esistere alcun dubbio circa la solidità strutturale di un edificio scolastico e l’Istituto Vittorio Bachelet di Condofuri (RC) non fa eccezione”.
Con queste parole la deputata del Movimento 5 Stelle, Federica Dieni, chiarisce le motivazioni dell’interrogazione presentata al Governo.
“Nelle scorse settimane – continua la parlamentare – ho avuto modo di approfondire la vicenda dell’edificio scolastico di Condofuri esaminando una copiosa mole di documenti ed informazioni, forniti alla sottoscritta dagli attivisti locali e da due esponenti della minoranza di questo comune, che ricostruivano l’iter procedurale-amministrativo dello stesso. Ho trovato il succedersi della necessità di interventi, fin dal periodo immediatamente successivo alla realizzazione dell’opera, un segnale allarmante che si somma all’incredibile difficoltà di rinvenire studi approfonditi sull’effettiva stabilità della struttura e delle sue fondamenta.
I consiglieri dell’opposizione hanno richiesto più volte, come emerge anche dai verbali dei consigli comunali, che venissero effettuate nuove indagini tecniche, ma tale richiesta è andata a cozzare contro un muro di gomma. Considerando che non si tratta di un magazzino bensì di una Scuola, ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione al governo in modo da far sí che nessuno domani possa lavarsi le mani dicendo di non sapere. Sulla sicurezza dei nostri figli non ci accontenteremo di risposte parziali.”
La deputata reggina conclude con un rilievo al Governo: “Renzi più volte si è riempito la bocca indicando la messa in sicurezza degli edifici scolastici priorità del suo governo. Spero che tra questi includa quelli della Calabria. Adesso sulla vicenda Bachelet di Condofuri tutti sanno. E’ giunto il momento di dare ai cittadini risposte serie.”
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