Condofuri, Bachelet: Gangemi scrive al Prefetto

giuseppe gangemi

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta su Bachelet inviata da parte del Tecnico Arch. Giuseppe Gangemi al Prefetto:

“Avverto forte in me, che a Condofuri esercito quotidianamente la professione, da oltre venti anni, una parte di responsabilità rispetto a tale delicatissima vicenda. Si tratta, infatti, di tutelare e garantire la sicurezza dei bambini che in quell’edificio dovranno entrarci tutte le mattine. Mi sia consentita una premessa utile a tratteggiare lo stato dell’arte del funzionamento (in termini di efficacia ed efficienza) dell’Ufficio tecnico del Comune di Condofuri poichè è mia convinzione che molti dei problemi che affliggono i cittadini (inclusa la vicenda Bachelet) derivano da una gestione quantomeno controversa dello stesso da parte del Responsabile dell’area tecnica, che è stato chiamato a Condofuri dalla Commissione Straordinaria, insediatasi all’indomani dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

La Commissione fece in tempo a bandire, prima del rinnovo del Consiglio, il concorso per Istruttore tecnico che fu vinto proprio dall’Arch. Gangemi Simone, che dalla stessa Commissione Straordinaria era stato chiamato a ricoprire il Ruolo di Responsabile dell’area tecnica. Egli ha partecipato al concorso per Istruttore tecnico bandito dal Comune, vincendolo, mentre ricopriva il Ruolo di responsabile di area Tecnica del Comune.

Il tutto sotto la gestione della Commissione Straordinaria.Tale esito del concorso, ad essere sincero, non destò in me sorpresa, tanto che evitai di partecipare onde evitare di perdere tempo, soldi e salute.

La Giunta Mafrici, valutando l’operato dell’Arch. Gangemi Simone nel periodo di prova, prese atto del decorso dei sei mesi e lo assunse definitivamente, dando successivamente il premio produttività. Ma ritengo necessario entrare nel dettaglio per meglio far capire l’operato dell’ Arch. Gangemi Simone. Alla luce delle numerose sentenze di condanna dell’Ente (alcune davvero clamorose) a seguito di provvedimenti amministrativi adottati dall’ Arch. Gangemi Simone, mi domando: Era davvero necessario dare il premio produttività? Su quali basi meritocratiche? La scandalosa situazione cimiteriale, non vengono infatti rilasciati permessi a costruire un loculo da circa cinque anni.

Le pratiche urbanistiche, che per chi fa libera professione sono fonte di reddito essenziale, rimangono in comune per mesi e mesi, producendo così una vera e propria agonia di questo comparto.I cittadini ricorrono alle diffide al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch. Gangemi Simone per avere addirittura “Il permesso a costruire in sanatoria”. Il campo sportivo, sul quale insistevano manufatti abusivi, avrebbe dovuto, sempre stando alle affermazioni del Sindaco, essere già pronto e praticabile da mesi.Oggi, non solo la squadra del paese di Condofuri non puo’ utilizzarlo, ma addirittura sullo stesso è stato richiesto un contributo pubblico ancor prima che le opere abusive venissero sanate.

La vicenda della “Bachelet”, che è delineata da contorni oscuri sin dalla consegna dell’immobile al Comune quando, ancor prima che vi entrasse un solo studente, il Sindaco comunicò al Preside che “la palestra ed il cortile non potevano essere utilizzati in quanto non ritenuti idonei”. La palestra “crollò su se stessa” senza che alcun evento esterno ne provocasse il collasso strutturale. Basterebbe solo questo in un paese civile ad evitare di continuare a perdersi in procedure burocratiche farraginose, utili solo ad aggravare ulteriormente i costi sostenuti dalla collettività senza che si concretizzi alcun miglioramento riguardo i parametri di sicurezza strutturale dell’edificio. Il progetto di rifinitura dell’importo di 1 milione e 250 mila Euro è stato approvato dalla Commissione Straordinaria sotto la supervisione del Responsabile di Area Arch. Gangemi Simone.

Ho esaminato i documenti deliberati nella seduta consiliare del 20/12/2013 e ritengo che la scuola Bachelet non garantisca indici di sicurezza strutturali adeguati alle vigenti normative in materia, in particolare, emerge nella relazione di calcolo strutturale la non corrispondenza tra la resistenza cilindrica (fck) e la resistenza cubica del calcestruzzo (Rck) oltre ad una marcatissima disomogeneità dello stesso e la mancanza dei carotaggi di fondazioni e travi in elevazione.

Il tecnico comunale Arch. Gangemi Simone, che dovrebbe essere competente in materia, non intuisce le defezioni procedurali, e non prende in considerazione la lettera del Genio Civile dell’8/01/2015, che specificava “… nelle more di ricevere quanto sopra si sospende l’iter istruttorio relativo al rilascio del certificato di conformità.” (fatto emerso nella riunione pubblica promossa dall’Amministrazione comunale in data 05/02/2016 al Centro Giovanile), quando indice un bando per la gara d’appalto dei lavori della scuola Bachelet salvo poi doverlo annullare per la conformità BOCCIATA dal Genio Civile.

I soldi del premio produttività se li è meritati proprio.Sulla scorta di tali premesse giungo alla consapevolezza che la scuola vada senza alcun dubbio demolita e, con l’ingente somma a disposizione si potrebbe costruire ai ragazzi di Condofuri una scuola nuova e sicura. Ho la speranza (forse assurda) che tale consapevolezza possa da oggi pervadere anche l’azione dell’Ufficio tecnico del comune di Condofuri e dell’Amministrazione comunale”.

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