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L’Amministrazione Comunale di Condofuri, quale Ente titolare del progetto SPRAR “La Meta sconosciuta”, la Cooperativa “Work” – quale Ente gestore – e la Cooperativa “Marzo 78” – quale Ente partner -, all’indomani dell’arresto di uno degli operatori del Centro di Condofuri, intendono manifestare l’apprezzamento sull’operato della Magistratura e delle Autorità di P.G., riponendo in loro piena fiducia ed auspicando che l’inchiesta, nel più breve tempo possibile, conduca a fare piena luce su tutta la vicenda. Sin da ora, evidenziano anche che, qualora dovessero emergere responsabilità, non esiteranno a costituirsi parte civile.
Ribadiscono, al contempo, il proprio impegno nel portare avanti l’iniziativa progettuale e la loro vicinanza alle ragazze ospiti dello Sprar, che si materializza nelle attività quotidiane che vengono condotte con competenza e professionalità.
Il Comune di Condofuri, con la Cooperativa “Work” e “Marzo ‘78”,infatti, gestiscono dal 2014 il progetto SPRAR “La meta sconosciuta”, mettendo a disposizione dei 40 ospiti del Progetto, circa venti operatori con comprovata esperienza nel settore ed elevate professionalità. Si provvede così alla mediazione linguistica e culturale, all’accoglienza, all’orientamento e l’accesso ai vari servizi del territorio, alla formazione ed alla riqualificazione professionale, all’orientamento ed accompagnamento, all’inserimento lavorativo, abitativo e sociale, all’orientamento ed accompagnamento legale, alla tutela psico-socio-sanitaria, attraverso un’equipe multidisciplinare di interpreti, educatori, mediatori culturali, assistenti sociali, avvocati, psicologi fino a semplici operatori di supporto come la persona su cui oggi si stanno concentrando le indagini.
A riprova di ciò, sono state avviate numerose e partecipate attività nel territorio per rendere tangibile il percorso di accoglienza ed integrazione degli ospiti del Progetto.
L’attenzione e lo scrupolo con cui gli Enti coinvolti operano nell’ambito del progetto è comprovata anche nell’ambito della triste vicenda che ha portato all’arresto di uno degli operatori. Le richiedenti asilo, infatti, sono state ampiamente supportate dal personale del centro prima e dopo la scelta di effettuare la denuncia. Anche in questa circostanza, come in tutte le attività, gli Enti coinvolti hanno operato in piena trasparenza.
L’Amministrazione Comunale di Condofuri, la Coop. “Work” e la Coop “Marzo ’78” proseguiranno, quindi, nel loro lavoro strutturato anche come messaggio di accoglienza, che in una società votata inesorabilmente alla globalizzazione, individuano nella strategia dell’integrazione tra popoli un poderoso strumento di crescita, per cui lo spirito con cui è nato il progetto rimane immutato, come immutata sarà la massima attenzione che verrà riposta sulle attività progettuali in essere e sulle figure professionali e gli operatori tutti coinvolti nelle stesse.
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