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Prima edizione del Concorso “Maestro Nino Gemelli”, premiato anche Fortunato Tripodi, di Saline Joniche, con la commedia in vernacolo reggino “Me’ figghiu trasìu in banca”.
Concorso “Maestro Nino Gemelli”
Con la Cerimonia di premiazione, si è conclusa la prima edizione del Concorso per autori di copioni teatrali dialettali, intitolato al “Maestro Nino Gemelli”. Commediografo, attore, regista, tanto caro alla città di Catanzaro, allievo della scuola di Eduardo De Filippo, ha portato sulle scene, con ironia e grande maestria, quadretti indimenticabili di vita vissuta, sottolineando i vari aspetti di una umanità ricca di valori e tradizioni.
La prima edizione del concorso “Maestro Nino Gemelli” è stata promossa dalla Pro Loco di Catanzaro; promotrice sul territorio di attività che mantengano vive le tradizioni linguistiche. Consapevole che il dialetto e le lingue locali sono portatori della storia del territorio, ne rappresentano la memoria e sono un patrimonio inestimabile da custodire, tramandare e divulgare.
È nato in questo contesto il concorso rivolto ad autori di copioni teatrali dialettali, volto alla promozione di testi teatrali, già editi o inediti, nell’ambito della commedia brillante, scritti nel dialetto dei nostri territori e proponenti, con ironia, momenti di vita dei territori stessi.
Premio speciale per la salvaguardia del dialetto
Nel pomeriggio del 29 marzo si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del Concorso “Maestro Nino Gemelli”, presentata da Eugenio Nisticò. L’evento si è arricchito poi con contributi artistici di Enzo Colacino; Fausto Cavagnetta; Franco Mustari e Chiara Traiano. Un vero e proprio omaggio a Nino Gemelli, uno dei padri della commedia vernacolare calabrese.
Un premio speciale per la salvaguardia del dialetto è stato assegnato ad Andrea Cosentino di Sant’Andrea Apostolo J. (Catanzaro) con l’opera “Na vota mi dissi na vecchia!”.
I vincitori
Fra le quindici opere presentate, in dialetto Calabrese, provenienti dalle diverse Province, la commissione composta da Luciano Ventura (Presidente); Gianni Bruni; Annamaria De Luca; Marcello Barilà e Giorgio Gemelli ha decretato vincitori: il primo premio lo ha ricevuto Raffaele Gemelli di Catanzaro, che ha presentato il testo della commedia “Cinanca”; al secondo posto c’è Giuseppe Esposito di San Fili (CS) con la commedia “N’amicu”; mentre il reggino di Saline Ioniche, Fortunato Tripodi, ha ottenuto il terzo posto, con la commedia in vernacolo reggino “Me’ figghiu trasìu in banca”.
Grande soddisfazione espressa dagli organizzatori che, seppur alla prima edizione, hanno accolto con favore la partecipazione di numerosi autori calabresi. Proprio loro certificano l’attualità per questa forma d’arte che, racchiudendo le tradizioni e la cultura di un popolo, la arricchisce di sano divertimento ancora ai giorni nostri.
Le parole di Fortunato Tripodi
Questo il commento del reggino (di Saline) Fortunato Tripodi, classificatosi terzo: “È motivo di grande orgoglio e soddisfazione questo premio ricevuto al Primo concorso per autori teatrali “Maestro Nino Gemelli”, al quale hanno partecipato autori da tutta la nostra regione. Ringrazio ancora la commissione che mi ha consegnato questo premio. La commedia premiata “Me’ figghiu trasìu in banca”, ambientata in uno dei tanti paesini della costa jonica reggina, narra le (dis)avventure di due famiglie, apparentemente accomunate soltanto dalla condivisione del cortiletto antistante le loro abitazioni, l’una dirimpetto all’altra; ma che, gli eventi avvicineranno più di quanto la posizione delle loro abitazioni avesse mai fatto prima: con intrecci imprevedibili ed inattesi risvolti sia sentimentali che “professionali”. Alla fine sarà il trionfo di tre valori cardine di noi calabresi: l’orgoglio, l’onestà ed i sentimenti veri”.
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