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Dal Progetto “CADISPA” all’analisi dei visitatori che arrivano nell’Area Grecanica; dalle azioni di sistema del Parco Nazionale dell’Aspromonte, fino ai progetti del PSL Neo Avlàci per il Turismo Sostenibile nell’Area Grecanica e al Progetto “Aspromonte Destinazione Verde”.
E poi le domande del Focus Group: Quali sono i punti di forza e quali le criticità per la crescita del turismo sostenibile nell’Area Grecanica? Quali sono i segmenti di turismo sostenibile più promettenti e quali obiettivi specifici e operativi dovranno essere perseguiti per il loro sviluppo? Con quali strategie e con quali progetti sarà possibile conseguire tali obiettivi e con quali risultati attesi?
Si è discusso di turismo sostenibile e possibili strategie per il suo sviluppo sabato 13 dicembre, durante il Terzo Confronto del Partenariato dell’Area Grecanica per il nuovo Programma di Sviluppo Locale Leader 2014/2020, al Museo di Paleontologia e delle Scienze Naturali del Parco dell’Aspromonte di Bova. Anche stavolta, è stata una mattinata ricca di interventi, proposte e spunti di riflessione.
Convinto che la storia, e quindi il passato, siano i cardini su cui lavorare per elaborare strategie e individuare carenze, Domenico Cuppari, della Cooperativa San Leo, ha percorso le tappe fondamentali della nascita dell’Ospitalità Diffusa nell’Area Grecanica. Ha così iniziato dal CADISPA, il Programma Pilota per la Conservazione e lo Sviluppo delle Aree Scarsamente Popolate, che nel 1994 ne ha segnato l’avvio. La diffidenza iniziale degli abitanti dei piccoli borghi (al principio solo due famiglie di Bova accolsero i viaggiatori nelle loro case) è oggi invece una pratica diffusa, rivalutata e in crescita sull’intera Area. Il vantaggio economico e sociale che questa tipologia di soggiorno offre ha fatto superare limiti e incertezze. Le strutture ricettive nate per rispondere alle crescenti richieste sono la prova di come, facendo rete, si faccia anche sviluppo territoriale.
Sulla base dei dati presentati dalla dott.ssa Antonina Spanò, del GAL Area Grecanica, si è poi riusciti a estrapolare l’identikit del “turista grecanico”. Con il 60% di presenza italiana, 20% francese, 15% svizzera e 5% tra americani, inglesi e tedeschi, l’Area Grecanica ospita ogni anno turisti di età medio-alta, con interessi specifici: turista culturale-religioso, gastronomico ed escursionistico.
La Misura 313 del PSL Neo Avlàci, presentata dall’ing. Salvatore Orlando, è alla base di tutti gli interventi previsti nell’Area Grecanica. Obiettivo della Misura, la costituzione del Parco Culturale dei Greci di Calabria. Vi rientrano interventi di finanziamento per la costituzione di Laboratori di Musica, Lingua, Arte, Danza, Mestieri e Preparazione dei Cibi della tradizione greco-calabra, oltre che molti altri sulla promozione turistica (guide, partecipazione a fiere, organizzazione di pacchetti turistici, etc.) e gli eventi culturali, tra tutti, il Festival Etnomusicale Paleariza.
Le attività del Parco Nazionale d’Aspromonte, rappresentato dal direttore Tommaso Tedesco, sono stati uno dei temi centrali dell’incontro. Gli interventi attualmente promossi e realizzati dal Parco sono tanti. Sono stati avviate le attività dei 13 Centri Visita per la promozione del turismo scolastico e sociale, delle conoscenze sulla biodiversità, in accordo con altri 23 Parchi Nazionali, per la salvaguardia del lupo, degli uccelli migratori e degli anfibi, con il progetto pilota sulla rana dal ventre giallo. E poi, anche utilizzando il PSR 2007/2013 e la Legge sulla Montagna, il recupero di 10 sentieri, la realizzazione di piste ciclabili, cartellonistica, ippovie (dal prossimo anno sarà presente nelle aree del Parco il Corpo a Cavallo della Forestale).
Si sta anche lavorando, con la pubblicazione di un apposito Bando Pubblico, all’individuazione di nuove Guide Ufficiali del Parco (il bando scadrà tra qualche giorno).
Con uno sguardo volto alle nuove tecnologie, il Parco Nazionale d’Aspromonte ha previsto poi, grazie al finanziamento del PSR Calabria 2007/2013 la copertura wireless della montagna. La rete wireless sarà utilizzata anche per prevenire gli incendi boschivi e monitorare la fauna selvatica. Il Parco, ha infine comunicato il Direttor Tedesco, stà lavorando alla Carta Europea del Turismo Sostenibile.
“Aspromonte Destinazione Verde” è stato l’ultimo progetto presentato nel corso dell’incontro. Il progetto, presentato dalla dott.ssa Sabrina Vecchio Ruggeri, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, nato intorno al più ampio concetto di ecoturismo, mira allo sviluppo delle attività eco turistiche nel territorio aspromontano nel rispetto dei criteri di qualità e sostenibilità definiti dalle certificazioni europee e promossi dalla Rete DestiNet.
Gli spunti offerti dalle relazioni hanno posto le basi su cui incentrare il Focus Group. Moderato da Salvatore Orlando, e con la partecipazione di Salvatore Mafrici dell’Associazione dei Sindaci dell’Area Grecanica, Carmelo Pansera dell’Agenzia Pucambù e Saverio Settimio del CAI di Reggio Calabria. Il Focus Group ha portato alla luce proposte interessanti. Fra tutte quella di Carmelo Pansera, sostenuta anche da Tommaso Tedesco, sulla costituzione di tavoli permanenti di discussione o Giornate della Trasparenza. Giornate di lavoro in cui Stakeholder e Istituzioni si possano confrontare per elaborare insieme strategie e fissare obiettivi in tema di Sviluppo Locale Sostenibile.
L’importanza di fare Rete per creare sviluppo, l’urgenza d’intervento che richiede la Fiumara dell’Amendolea per la messa in sicurezza degli argini e la necessità di un collegamento stradale tra la montagna e il mare sono stati i temi proposti dal Sindaco di Condofuri, Salvatore Mafrici: “C’è molto da fare, e dobbiamo farlo insieme”, è stata la sua conclusione.
Presente sul territorio dagli anni ’80, il CAI conosce bene l’Aspromonte. Saverio Settimio, consigliere del CAI di Reggio Calabria, ha ripetuto più volte quanto sia necessario e urgente un intervento sulla cartellonistica e tabellonistica lungo i sentieri. La scarsa accessibilità, per i non esperti, costituisce un limite da superare al più presto. “I sentieri sono le autostrade della montagna, se non li sistemiamo perdiamo una grande possibilità” ha ribadito. Elaborazione delle Carte dei Sentieri e riqualificazione dei caselli forestali le altre proposte di carattere prioritario.
“Perché un turista dovrebbe venire in Aspromonte?”. La domanda di un giovane imprenditore, intervenuto durante il dibattito, racchiude l’essenza della mattinata di lavoro.
L’Aspromonte, per utilizzare le parole di Tommaso Tedesco, è un Parco “selvaggio”: il viaggiatore che decide di scoprilo ama l’avventura e le sfide. Ed è da questi viaggiatori che dobbiamo ripartire, dobbiamo “prenderli per mano” e accompagnarli alla scoperta di un territorio unico e di una comunità che fa dell’ospitalità la leva per il successo del Turismo Sostenibile nell’Area Grecanica.
Prossimo appuntamento giovedì 18 dicembre dalle ore 15 alle ore 19.30 con il Terzo Focus Group tematico. Si parlerà, nella Sala Consiliare del Comune di Condofuri Superiore, di “Beni Comuni e Legalità nell’Area Grecanica”.
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