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Non c’è stata alcuna possibilità di scongiurare il dissesto.
Nel corso del consiglio comunale a San Lorenzo, dopo un’articolata e dettagliata illustrazione sulle condizioni economiche in cui il Comune versa, non si è potuto fare altro che dichiarare il dissesto economico dell’ente.
Il Dott. Forgione, Responsabile dell’area finanziaria, in stretto contatto con il revisore dei conti, Dott. Muraca, ha illustrato i numerosi debiti da parte dell’ente e quindi l’impossibilità di andare avanti.
Il Sindaco Bernardo Russo è intervenuto con carte alla mano dove, con cognizione di causa, ha illustrato i numerosi decreti ingiuntivi e debiti a danno dell’ente, e senza fare riferimento a nessuno, gli errori/orrori delle ex gestioni amministrative.
“Sono profondamente dispiaciuto -afferma il Sindaco- di non poter fare altro che constatare la difficilissima situazione economica, consapevole del passo che andiamo a fare, ma con l’auspicio che questo dissesto, possa servire, dopo un inevitabile periodo di austerità, a far tornare il sole sul mio comune.
Non mi stancherò mai di dire che sono tornato a fare il Sindaco per l’attaccamento morboso e incondizionato che ho nei confronti della mia terra.
Voglio aiutare questo Comune a risollevarsi e far tornare il lustro e le considerazioni che merita, ma per fare ciò, dobbiamo azzerare gli orrori fatti in passato.
Si parla di un buco di 11 milioni di euro, una cifra imbarazzante considerato il numero di abitanti.
Non potrò mai ringraziare abbastanza questi splendidi ragazzi che mi seguono e mi sostengono, togliendo del tempo ai loro affetti. Inoltre, ci rimettono anche in termini economici, considerato il fatto che, i due assessori, con senso di responsabilità, hanno rifiutato anche il rimborso spese previsto da regolamento e che gli spetta di diritto.
Ringrazio quindi con affetto e un pizzico di commozione la mia giunta e il consiglio tutto”.
Il vicesindaco Sergio Gualtieri, amareggiato, commenta così la notizia: “Sono deluso di aver trovato il mio amato comune con una prognosi infausta. A causa dell’inevitabile, non riuscirò probabilmente a realizzare i miei progetti.
Sono dispiaciuto di non poter dare le risposte che il territorio di San Lorenzo meriterebbe.
Con il cuore triste, chiedo scusa ai miei compaesani, perché rappresento in questo momento una figura che sicuramente non merita la lode, in quanto con le mani legate e quindi senza possibilità alcuna di dare risposte. Posso solo offrire il mio impegno e lo spirito di responsabilità alle tante persone che mi hanno dato fiducia”.
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