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Comune Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, arriva l’ennesima mazzata. A denunciare la situazione é “Una cittá da cambiare” che si focalizza sulla situazione del comune melitese.
Situazione Comune Melito Porto Salvo
“Anche in questo caso avevamo previsto tutto come sovente capita ormai da un paio di anni a questa parte”. Interviene il gruppo di minoranza melitese che sottolinea come “avevamo giá messo in guardia ciò che resta della maggioranza e del gruppo Melito nel cuore. Siamo di fronte all’ennesima mazzata che stavano impartendo al nostro già martoriato Comune. E come ormai consuetudine che il sindaco e la sua squadra hanno continuato imperterriti sul binario dell’improvvisazione. E del dilettantismo politico amministrativo”.
L’attenzione del gruppo politico si sofferma poi su un altro fattore. Una cittá da cambiare parla dei “danni già devastanti arrecati alla macchina burocratica comunale a causa del divieto di assunzioni. Si tratta di una conseguenza del mancato invio del pareggio di bilancio nei termini stabiliti dalla normativa. Tali danni sono diventati ancor più disastrosi. Il tutto a seguito delle carenze di organico determinate dalla recente operazione denominata “Ubiquitas”.
“Il sindaco e la sua giunta nelle ultime settimane hanno messo in atto una serie di iniziative – continua il comunicato – Si tratta di attivitá volte ad assumere nuovo personale sia ai senti dell’art. 110 del TUEL per la figura di nuovo responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale. Sia per quanto riguarda autisti scuolabus, assistenti, agenti di polizia locale etc.”.
Puntualizzazioni
In merito alla situazione del comune Melito Porto Salvo, la nota continua la sua disamina. “Si tratta “iniziative che sono tutte illegittime. Come confermato dal chiarimento del Ragioniere Generale dello Stato su formale richiesta del Consigliere del gruppo “Una città da #cambiare” Carmelo Minniti. Nel chiarimento si parla del divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo. Con qualsivoglia tipologia contrattuale. Ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione. Anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. Ció si applica anche a tutto il 2018, anno successivo a quello dell’inadempienza”.
Il gruppo informa come “tale chiarimento é stato inviato dal competente ufficio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. E per conoscenza anche al sindaco, oltre che al consigliere richiedente. Ció ha evitato il realizzarsi dell’ennesimo danno erariale nei confronti dell’Ente. Ma non certamente la pessima figura con i concorrenti all’avviso pubblico per la copertura del posto di responsabile dell’UTC. Senza dimenticare la beffa per i cittadini sempre più alle prese con uffici sguarniti. E per questo impossibilitati a dare risposte alle loro legittime istanze”.
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