Questo post é stato letto 38020 volte!
Una città da #cambiare: “Scempio dell’amministrazione sui cipressi della Villa Comunale di Melito di Porto Salvo”.
Cipresso “simbolo di vita”, questo il significato attribuito a questa pianta sin dall’antichità: i persiani, per la sua tipica forma slanciata simile ad una fiamma, lo chiamavano il “primo albero del paradiso”; per i romani simbolo di fertilità; come sempreverde, simbolo di vita per l’estrema longevità ; oggi, per l’uso diffuso nei cimiteri, simbolo di immortalità dell’anima.
Cultura e letteratura, dall’antichità ai nostri giorni, sono ricche di citazioni che riguardano il cipresso. Ma, purtroppo, la cultura non guida l’operato dei nostri amministratori.
I 12 cipressi, che facevano da “quinta” naturale al Teatro della Villa comunale di Melito di Porto Salvo, sono stati oggetto di uno scempio.
Una “potatura” che, anziché abbellire la forma delle piante esistenti, che dopo circa un decennio avevano raggiunto un’altezza di 5/6 metri, le ha ridotte a delle misere siepi.
Una perdita di identità imperdonabile e ingiustificabile, se non per il cieco e assurdo modo di gestire i beni comuni nel nostro paese.
Il movimento Una città da cambiare denuncia, per l’ennesima volta, un atto di vandalizzazione e distruzione posto in essere dalla nostra amministrazione, che, incurante di ogni logica e opportunità di intervento, ha distrutto questi splendidi esemplari che ornavano la nostra Villa comunale.
“Invece di spine cresceranno i cipressi” annunciavano i profeti…. A Melito sono rimaste solo le spine.
Questo post é stato letto 38020 volte!