“Una città da #cambiare”, idea progettuale per Melito

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Per decenni la ferrovia ha rappresentato uno sbarramento visivo e fisico della città verso il suo mare. Complice la drammatica erosione costiera registrata nello stesso periodo, Melito più di altre cittadine ha visto compromesso il suo rapporto con lo specchio d’acqua prospiciente il proprio abitato, prova ne è il lungomare realizzato la dove è stato possibile, cioè oltre 1 km dal centro cittadino.
Nel corso degli anni lavori di ampliamento del rilevato ferroviario hanno ulteriormente aggravato la situazione.
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Nel 2008 poi la mareggiata che ha spazzato via il quarto binario, parte del muraglione e la pensilina.
Da allora il degrado e l’abbandono. Nessun intervento di ripristino nessuna miglioria, soltanto di opere di contenimento a salvaguardia dei binari.
Oggi però la situazione si presenta notevolmente cambiata. È cambiata soprattutto la dinamica costiera. Quella che fino a qualche anno addietro era zona di erosione adesso è diventata zona di ripascimento grazie anche alla chiusura totale dei porto di Saline.
Per questo motivo il Movimento politico-culturale Una città da #cambiare ha elaborato un’idea progettuale (vedi render) da sottoporre agli enti interessati cogliendo al volo la possibilità offerta dal protocollo d’intesa per potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari sulla linea Ionica calabrese che prevede investimenti per circa 500 milioni di euro e che è stato sottoscritto a Catanzaro dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e da Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana.
Il Movimento ritiene che questa possa essere una formidabile ed irripetibile occasione per riqualificare il waterfront della città di Melito e farle recuperare il rapporto con il suo mare.

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Author: sara rullo

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