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Oggi presso l’Auditorium di Chorio di San Lorenzo si è tenuta una riunione per discutere dei problemi che riguardano i cacciatori e dei limiti che il Parco Nazionale d’Aspromonte in qualche modo porta ai territori che ne fanno parte.
Al dibattito hanno partecipato Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Concetto Laganà, Presidente ATCRC1, Domenico Iero, Presidente FIDC, Domenico Penna, Sindaco di Roccaforte del Greco, Bernardo Russo, Sindaco di San Lorenzo, Santo Monorchio, Sindaco di Bagaladi, Sergio Gualtieri, Vicesindaco di San Lorenzo e la Dott.ssa Belcastro, portavoce dell’Onorevole Romeo.
Gualtieri apre il dibattito parlando in generale dei cacciatori che vengono visti spesso come una minaccia poichè vengono considerati dei fanatici che vanno a sparare per passatempo, egli invece considera la caccia una passione. Il Vicesindaco espone quello che è il problema principale che preoccupa i cacciatori, cioè la richiesta di riperimetrazione del Parco Nazionale d’Aspromonte. Perimetro che, come sostiene Gualtieri, fu disegnato da tecnici esterni che non conoscevano il territorio.
A tal proposito il Vicesindaco chiede l’aiuto degli altri 36 sindaci che fanno parte dei comuni nati sul Parco d’Aspromonte per richiedere una riperimetrazione.
La parola passa al Presidente Raffa che risponde dando ragione a Gualtieri sulla riperimetrazione del Parco, non solo per i problemi che porta ai cacciatori ma anche per quelli che porta alle amministrazioni comunali che devono fronteggiare diversi limiti portati dal Parco. Il Presidente della Provincia dichiara di voler aiutare le persone che amano uno sport come la caccia anche perchè, la caccia ha un grandissimo riscontro economico. Riducendo spazi e periodo dedicati alla caccia, si riducono anche le persone che vanno a rinnovare i permessi e questo porta anche un danno economico.
Interviene al dibattito anche il Presidente ATCRC1 Laganà che presenta anche una legge che alcuni nemmeno conoscono. Il cacciatore non può, per legge, nemmeno attraversare le strade che fanno parte del Parco d’Aspromonte col fucile nella custodia sulla propria auto. Ciò rende impossibile raggiungere alcune zone di caccia visti i tempi lunghi della richiesta di autorizzazione che permetta ai cacciatori di poter utilizzare queste strade per potersi spostare.
Per questo motivo anche Laganà ritiene essenziale una riperimetrazione del Parco.
Domenico Iero, Presidente FIDC, ha esposto alcuni dati eloquenti che rappresentano la difficoltà dei cacciatori. Infatti, secondo i dati presentati da Iero, in 4 anni i cacciatori sono diminuiti da 18000 a 11000 nella Provincia di Reggio Calabria e ha anche dichiarato che in Calabria le zone dove non è possibile cacciare ricoprono il 33% ma per legge dovrebbero ricoprire solamente il 24%.
Questo dibattito, come hanno detto i presenti, è servito a dare il via a un progetto per la richiesta che prossimamente verrà presentata attraverso delle delibere che i 37 sindaci sottoscriveranno per la riperimetrazione del Parco al Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, Giuseppe Bombino.
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