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“È uno strano Paese la nostra Italia. Invece di investire in nuove tecnologie, agricoltura biologica e sostenibilità ambientale, cosa succede? Succede che il Tar respinge il ricorso presentato da molte associazioni, attive nel territorio di Saline Joniche, contro il progetto della multinazionale Sei-Repower”.
È quanto commenta l’Eurodeputato di Forza Italia, Aldo Patriciello.
“Non basta la valutazione ambientale integrata – continua PATRICIELLO – per dare il via libera a un progetto di questo tipo. La Calabria non può tornare al carbone. Sono logiche, materie prime e idee dell’Ottocento. Ma stiamo scherzando!?
Quel territorio è ben noto per la sua inviolabilità, per la bellezza selvaggia delle sue spiagge desolate e intatte. E adesso c’è chi vuole cambiare registro e consentire la realizzazione di un impianto che non tutela gli interessi della comunità, dei cittadini. I cittadini sono quelli che fanno agricoltura di qualità, quelli che amano il bergamotto biologico e tanti altri prodotti che una terra così bella sa donare alla Calabria.
Mi unisco alla battaglia di tutti quei Comuni e quelle associazioni che già da tempo lottano contro una pianificazione industriale gestita in maniera dilettantistica. Più sole, mare e prodotti della terra e meno carbone. Sono pronto –conclude PATRICIELLO – a portare il caso Saline Joniche anche in Parlamento europeo se sarà necessario”.
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