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Riceviamo e pubblichiamo:
I Comitati “Vederechiaro”, “Trasparenza”, “Futuro Sicuro” e “Grecanica Sviluppo”, che da anni si battono per il rilancio del proprio territorio, ovvero quel lembo della Provincia reggina che ruota attorno i Paesi di Saline Joniche, Melito Porto Salvo, Lazzaro, Bocale e Roghudi, adesso pretendono una risposta.
Da oltre 2 mesi infatti, i Comitati favorevoli alla Centrale di Saline Joniche hanno depositato una lettera accompagnata da oltre 350 firme di cittadini, con la quale, in seguito ad una giornata informativa sulla vicenda del Progetto della Centrale, tenutasi in Piazza Chiesa a Saline Joniche, chiedevano a gran voce al Presidente della Giunta Regionale Scopelliti di essere ricevuti per parlare con i rappresentanti dei Comitati della questione Centrale, argomento fino ad oggi mai affrontato dal Governatore con i favorevoli al Progetto della SEI.
Dopo quest’ennesima attesa senza risposta, è giunta l’ora che il Governatore dia una risposta. Soprattutto dopo che il Progetto continua a ricevere riposte positive, come la recentissima sentenza del Tar Lazio che ha rigettato in toto tutte le eccezioni presentate da diverse Associazioni e Comitati contrari alla sua realizzazione.
Ed il rinvio richiesto invece per la discussione prevista per il 28 febbraio scorso del ricorso della Regione Calabria, chiesto dai legali di questa, fanno apparire ai nostri occhi tale richiesta un mero atto dilatorio, probabilmente finalizzato a raffreddare la batosta ricevuta con la motivazione della Sentenza del Tar Lazio, che ha fortemente censurato anche il comportamento della Regione nella gestione della vicenda “Centrale”.
“Noi vogliamo -concludono- solo che alle parole finalmente seguano i fatti, che si traduce nella presa d’atto da parte di tutti, Istituzioni, Associazioni, Enti e cittadinanza tutta, che l’unica reale opportunità per la nostra terra è oggi rappresentata dal Progetto della Centrale SEI“.
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