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<<Ciò che più rammarica in questa storia è il deplorevole comportamento delle Istituzioni politiche, in testa la Regione Calabria, e diversi Comuni interessati dal Progetto Sei>>.
E’ questo lo sfogo di Domenico Foti, del “Comitato Vedere Chiaro” che si scaglia contro ambientalisti e le associazioni “no carbone” le quali <<adesso che ci si avvicina la conclusione dell’iter autorizzativo, cercano ancora di far breccia sulla popolazione con argomenti quali quelli sull’esproprio per opporsi alla costruzione della Centrale della SEI>>.
<<Noi dei Comitati favorevoli al Progetto, – dichiara Foti – che sin dall’inizio abbiamo voluto conoscere e sapere, documentandoci e informandoci su di ogni aspetto e criticità che un progetto del genere potrebbe presentare, siamo fermamente convinti dell’assoluta fattibilità e bontà del progetto SEI. Siamo certi che le popolazioni dei territori interessati, oggi abbiano preso coscienza e conoscenza a sufficienza che questo progetto della Centrale Termoelettrica a carbone di nuova generazione proposto dalla multinazionale SEI , è un’iniziativa di altissimo valore sotto tutti i punti di vista, sicuro per la salute e l’ambiente, dotato delle migliori e più innovative tecnologie del settore>>.
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