Capo dell’Armi sito di importanza comunitaria

lucertola

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La Zona di Capo dell’Armi è nell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea , relativamente  alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna. Sulla G.U. dell’UE 23.12.2016 risulta infatti, dopo l’aggiornamento, l’identificazione come Sito di importanza  Comunitaria Capo dell’Armi con codice IT9350140  per un’estensione di ettari 68, in accoglimento di pregressa proposta (SIC ) italiana sulla base della Direttiva 92/43/CEE del Consiglio.

Capo dell’Armi 8.VII.1978
Capo dell’Armi 8.VII.1978

In questo periodo  della Primavera torna gradito andare a passeggio  in riva alla Costa Ionico-Grecanica , sul lungomare Cicerone di Lazzaro sino al Promontorio di Leucopetra (Leucopetra Promontorium ), oggi detto Capo dell’Armi, per ammirare i bianchi e spumeggianti flutti  del mare dello Stretto di Messina dove ha inizio il mar JoniO. Quest’ultima Cima dell’ Appennino del suddetto Promontorio di Capo dell’Armi  , in greco antico “Λευκοπέτρα ἀκρωτήριον “ Leukopetra Akroterion , veniva chiamata un tempo da’ Marinari  “Punta di Tarlo”  ed apparteneva alla Terra dei Bruzij , modernamente chiamata Calabria . Interessanti dal punto di vista scientifico è la costa a scogliera (coste di ripa) di Capo dell’Armi, che, per certi versi, rappresenta un terrazzo marino emerso di natura mio-pliocenica con notevoli fossili marini (coralli). Il sito Capo dell’Armi si configura come un ambiente molto arido con presenza di specie vegetali molto rare in Italia, come ad esempio la flora tipica di seguito elencata, unitamente a qualche esemplare di fauna, in molti casi assenti nel resto della penisola italiana .

Domenico Crea

Buplero gracile
Buplero gracile
lavanda Egitto
lavanda d’Egitto

 

 

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