Cade l’accusa di associazione mafiosa in appello per Fontana

'ndrangheta

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ASSOLTO FILLIPPO FONTANA DALL’ACCUSA DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA.

La CorteD’Appello di Reggio Calabria, Russo Presidente con Gullino e Petrone a latere, ha riformato la sentenza emessa dal Gup reggino e ha inflitto all’imputato quattro anni e sei mesi di carcere più mille euro di multa, poiché ritenuto colpevole esclusivamente del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Nei suoi confronti inoltre i giudici hanno escluso un altro tipo di aggravante. In primo grado Fontana, era stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere.Confermata invece dalla Corte d’Appellola condanna per Giovanni Gulli, che ammonta a 2 anni e 8 mesi di carcere.

Entrambi gli imputati quindi sono stati riconosciuti colpevoli di aver perpetrato la tenta estorsione alla Cogip spa di Catania impegnata nei lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza della strada statale 106 nel tratto compreso fra Reggio Calabria e Melito di Porto Salvo.

Per entrambi ilpg Giuseppe Adornato nella scorsa udienza aveva chiesto la conferma della sentenza emessa, nell’ambito del processo abbreviato scaturito dall’indagine “Affari di famiglia”, in primo grado dal gup distrettuale Carlo Indelicati. Secondo la Dda dello Stretto gli Iamonte da un lato e i Ficara-Latella dall’altro,avrebbero tentato di imporre il loro volere alla società secondo le “regole”della competenza territoriale che la ‘ndrangheta impone.

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