Brancaleone Superiore (Rc), in ricordo del genocidio armeno

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Grande successo per la visita guidata al borgo di Brancaleone Superiore, in provincia di Reggio Calabria.

Numerosi i visitatori, provenienti da ogni parte della Calabria, che nei giorni scorsi hano preso parte alla giornata trascorsa nell’ambito del progetto “Kalabria Experience Tour 2015″ organizzato dalla Pro Loco di Brancaleone.

Sotto l’attenta guida degli storici ricercatori Vincenzo De Angelis e Sebastiano Stranges i presenti sono stati coinvolti in una serie di interventi atti ad illustrare la storia di un borgo ormai conosciuto dal popolo di internet grazie alla diffusione di materiale illustrativo, servizi e manifestazioni organizzate dalla Pro Loco da tre anni attiva sul territorio Brancaleone e non solo.

La giornata è stata dedicata al Genocidio del Popolo armeno del 1915 come testimoniato dai prof. Stranges che hanno rilevato la presenza di queste comunità che nel IX secolo si stanziarono in queste chiese-grotte tipicamente armene e presenti solo alle grotte-chiese della Cappadocia e dell’Armenia appunto.
All’interno della grotta, chiamata grotta dell’albero della vita, per via del pilastro centrale presente al centro dell’edificio rupestre, i presenti si sono radunanti nel silenzio di un mattino che ha visto, l’accensione di una torcia di fronte all’altare dove ancora vi sono presenti dei graffiti antichissimi. E la posa di due bandiere, una dell’Italia con logo della pro-loco e l’altra con i colori della bandiera Armena e relativo simbolo araldico.
Sebastiano Stranges ha poi relazionato ricordando le tristi vicissitudini del popolo perseguitato ricordando anche come vennero trucidati durante la pulizia etnica attuata dal popolo Turco nel 1915, il tutto si è concluso con un minuto di raccoglimento al canto del “Padre Nostro in lingua armena” in un atmosfera irreale e commovente, che ha emozionato tutti.

Durante la giornata è stata presente la giornalista di RTV Anna Foti, che ha colto l’iniziativa e ritenendo opportuna la sua presenza all’evento.

La giornata è stata un susseguirsi di emozioni tra i ruderi del borgo che a seguito delle ricostruzioni storiche del Dott. Vincenzo De Angelis ha accompagnato i presenti catapultandoli indietro negli anni, con aneddoti e racconti che hanno caratterizzato le vita di un borgo ormai abbandonato. Il tutto condito con il suono della zampogna e tamburello eseguiti da due giovani locali (Tommaso Trunfio e Domenico Martino) e dalla degustazione di prodotti tipici delle aziende locali (ricotta, vino, salumi e formaggi).

Nel pomeriggio il gruppo si è diretto prima nella chiesetta dedicata alla Madonna dei Poveri nella frazione di Razzà, e poi nell’abitazione del sig. Pietro Romeo, il quale è stato letteralmente assalito dagli obbiettivi dei fotografi presenti che hanno immortalato un duetto di zampogna tamburello e organetto eseguiti con i giovani musicisti.

La giornata si è conclusa presso il laboratorio, dove il sig. Romeo lavora il legno per la costruzione dei pezzi che compongono le zampogne, visitato ogni anno da Tv, giornalisti e musicisti di fama che vengono da ogni dove ad apprendere tecniche e segreti.

<<E’ stato un successo inaspettato quello della tappa di Brancaleone, che corona così l’idea della Pro-Loco – ha dichiarato il presidente Carmine Verduci – di realizzare questi eventi giunti ormai ad un livello di alto spessore culturale e che sta coinvolgendo giovani e meno giovani a questo Tour dei luoghi, che continuerà fino a luglio prossimo con altre interessanti tappe e nuove esperienze>>.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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