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di Carmine Verduci
Grande manifestazione culturale e letteraria a Brancaleone, domenica sorsa presso la biblioteca comunale Cesare Pavese, organizzata da: Associazione culturale I CHORA, la testata giornalistica IN ASPROMONTE, e Pro-Loco di Brancaleone, che ha visto la seconda tappa della rassegna itinerante dal titolo: “Scrivere in Aspromonte”. Con la presentazione del libro di Domenico Talia “Il sole e il sangue” Si tratta di una serie di incontri con gli autori calabresi che presentano le loro opere letterarie nel comprensorio della Provincia di Reggio Calabria e più specificamente nel contesto del comprensorio Aspromontano.
Il Libro di Talia, è stato un momento di grande contenuto culturale. Dalle tradizioni e culture contadine che caratterizzano il nostro territorio e più specificatamente il territorio di Sant’Agata (paese natio dell’autore), che accomunano un po’ tutti i popoli della Calabria e dell’area Aspromontana.
Storie semplici, ma di grande insegnamento umano, che ci fanno capire di come sia ben radicata la cultura contadina, all’interno di contesti sociali ancora intrisi di usi costumi e tradizioni che affondano le sue origini, nella notte dei tempi, in un contesto magico e quasi surreale se vogliamo. Un’occasione importante di riflessione sull’umanità del nostro territorio, delle nostre bellezze, ma anche dei nostri mali.
La presentazione di questo libro con il connubio tra letteratura e musica tradizionale, ha visto la partecipazione del cantastorie per eccellenza Gianni Favasuli, cui si è alternato anche il giovane poeta e musicista Peppe Larizza accompagnato dal piccolo Saverio Trunfio al tamburello.
Un atmosfera davvero partecipata quella di domenica scorsa a Brancaleone, una sala gremita ma anche un pubblico che ha interrogato l’autore ed i relatori: Domenico Stranieri, Vincenzo stranieri, e Antonella Italiano.
Contributi interessanti che hanno posto l’accento sui vari aspetti antropologici e storici del territorio, ma anche ricordato grandi personaggi come: Edwar Lear, Saverio Strati, e Pasquino Crupi, nomi e personaggi che rimarranno per sempre nella storia, per il loro operato, la loro dedizione al territorio e ai calabresi stessi, popolo di grande cultura, che si incontra e si scontra, attraverso queste manifestazioni culturali di grande interesse. Un grazie anche a Mimmo Catanzariti, Patrizia Romeo e Gianfranco Marino motori trascinanti di questi eventi davvero pregevoli.
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