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E’ il contrario di xenofobia: filoxenìa è l’amore per il forestiero, come lo intendevano gli antichi Greci, è il valore sacro dell’ospitalità, che l’antropologa-fotografa Patrizia Giancotti ha ritrovato nel corso della lunga permanenza nella Calabria Greca, di cui questo libro fotografico è il resoconto, una miscellanea di voci, di volti e di cunti, in un flusso di scrittura che vuole mantenere l’impronta dell’oralità e aspira a “far vedere” il racconto.
Filoxenìa – L’accoglienza verrà presentato il 20 agosto nel nuovo Spazio Cultura (ex scuole medie via delle Rimembranze) del centro storico di Bova, capitale culturale dell’Area Grecanica, nel corso della serata conclusiva del Festival Paleariza Festival della Musica e delle Tradizioni Popolari della Calabria Greca.
Con l’autrice, che illustrerà una speciale proiezione del lavoro fotografico effettuato, saranno presenti molte delle persone che hanno contribuito alla realizzazione del volume.
Dopo l’anteprima di Bova, Filoxenìa sarà presentato il 25 settembre al Festival della Letteratura di Viaggio della Società Geografica Italiana, che si tiene a Roma, a Villa Celimontana; la ricerca effettuata, le voci dei protagonisti, la musica, il paesaggio sonoro, diventeranno anche un programma radiofonico a puntate ideato e condotto da Patrizia Giancotti in onda su Radio3, Passioni, a partire dal 16 settembre.
Filoxenìa – L’accoglienza tra i Greci di Calabria, è edito da Rubbettino nella collana del Parco Culturale della Calabria Greca ideata dal GAL Area Grecanica.
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