Bova, presentato l’ultimo lavoro di Romolo Piscioneri

da sin Bombino, Piscioneri e Marino

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L’analisi storica di un contesto sociale assai particolare, ma anche una panoramica sulle possibili prospettive con un comune denominatore da cui ripartire, l’amore ed il rispetto per  la terra. Di questo e anche di tanto altro si è parlato nel corso dell’incontro di presentazione del nuovo volume di Romolo Piscioneri, “Per la terra con la terra” questo il titolo dell’opera del sindacalista cauloniese, presentata qualche giorno addietro presso i locali del Centro Visitatori dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte a Bova dove, partendo da un’analisi del contesto evolutivo calabrese, pone al centro della strategia di rilancio economica e sociale proprio il ritorno alla terra attraverso il suo rispetto e la sua conservazione.

Presenti all’incontro moderato da Gianfranco Marino anche il presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte  Giuseppe Bombino, l’ex presidente dell’Ente montano Leo Autelitano, il sindaco di Bova Santo Casile, i sindacalisti Giuseppe Massara e Domenico Serranò e la rappresentanza dei sindaci dell’Area grecanica al gran completo.

Tanti gli spunti di riflessione emersi dai vari interventi che partendo da un’analisi dei contesti occupazionali hanno poi spaziato a 360 gradi sulle strategie messe in campo ad oggi, sugli interventi realizzati, sull’utilizzo dei fondi comunitari e sulle tante problematiche che frenano lo sviluppo. Tra i dati salienti tratti dalla discussione su tutti viene fuori la necessità di un recupero delle memorie e dei saperi unito alla capacità di ripensare un futuro rivisitando le esperienze in chiave moderna, segnando come ha precisato il Presidente dell’Ente Parco Bombino un movimento circolare che porta sempre ad un ritorno.

Tra gli altri interventi anche quello del direttore del Gal Area Grecanica Andrea Casile che ha voluto sottolineare quanti e quali interventi sono stati realizzati negli anni dall’Agenzia di sviluppo locale da lui diretta, temi che ripercorrono la linea tracciata dall’autore del libro. Sulle strane logiche politiche che frenano lo sviluppo locale e sulla capacita reale di fare impresa in Calabria si è invece soffermato Leo Autelitano che ha posto l’accento sulla necessità di garantire i servizi essenziali per scongiurare il definitivo spopolamento delle aree più interne.

“Un pensiero alla terra ed alle sue nuove prospettive, questo – dice in conclusione l’autore – deve essere il punto di svolta che ho voluto definire attraverso un libro tutt’altro che pretenzioso che vuole comunque lanciare un segnale di speranza unito ad alcuni suggerimenti nati da esperienze personali e indirette raccolte negli anni. Senza voler dettare ricette – conclude Piscioneri – ritengo necessaria una riflessione su quanto raccolto ad oggi, un bilancio che ci suggerisce in modo chiaro la via da seguire”.

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