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La P. A. G., Pinacoteca area grecanica di Bova Marina continua a creare eventi e manifestazioni presso la sua sede all’interno dell’Istituto Ellenofono in piazza Municipio e porta il messaggio di artisti da tutta la Calabria con una mostra evento attraverso la presentazione di un catalogo per riflettere sul ruolo degli artisti oggi. “Un messaggio importante – ha dichiarato in apertura di serata il sindaco avv. Vincenzo Crupi -; la pinacoteca dice è una realtà importante per questo va promossa e pubblicizzata a partire dalle scuole e procederemo a potenziarla magari optando anche per una pubblicazione che ne esalti il ruolo e le bellezze che conserva”.
L’evento è stato moderato dall’ avvocato Giuseppe Cilione – presidente de La voce del Sud – che ha patrocinato insieme a Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere e dall’associazione catanzarese Arte Club Accademia
Giuseppe Livoti – direttore di tale struttura culturale – e presidente Muse ha espresso il desiderio di “volere continuare la sua attività all’interno di tale realtà, volta alla lettura dei linguaggi calabresi attraverso incontri, conversazioni ed estemporanee per la valorizzazione del territorio ed la scoperta di alcuni linguaggi a volte sommersi e silenti così come dimostrato in questi ultimi giorni dalla retrospettiva su i tessuti calabresi della storica del tessuto Antonella Laganà. TRAVEL PAINTERS…artisti in collettiva è un pretesto tutto calabrese che esprime la voglia di fare e di esserci. E’ un dato di fatto che la Calabria dell’arte ha un’ ampia visione che si divide tra richiami esemplificativi di percorsi fuori squadro, ovvero fuori tensioni storiche, e percorsi animati dalla tradizione che vede la pittura ancora emblema per una comunicazione da cavalletto”.
I protagonisti, artisti calabresi, si sono riuniti per intraprendere il tema del viaggio nel loro percorso interiore trasposto nel cromatismo segnico, parlano seguendo dei filoni e attraversamenti in cui la matrice comune potrebbe essere la grecità come base essenziale di un io narrativo puntuale, ricco di spunti e restituzioni. Sicuramente il richiamo dell’installazione è lontano, la mostra presenta la suggestione uditiva del cromatismo che urla, che diviene espressione e attira l’attenzione al senso del decoro minimale ma sempre decoro, ad un’atea religiosità senza ritualità, ad un’ osservazione iper- reale della realtà. I partecipanti gli artisti Marisa Scicchitano, Francesco Mirenzio, Wilma Pipicelli, Anna Manna, Graziella Colistra, Ieana Mauro, Marco Carellario, Elvira Sirio, Pina Calabro’, Santa Maria Milardi, Adele Leanza, Giovanna Tripodi, Mimmo Anteri, Manuela Lugarà, Francesco Logoteta sono stati presenti insieme ad altrettanti maestri calabresi, docenti di licei artistici, istituti d’arte che con le loro donazioni costituiscono magna pars della pinacoteca.
Il tema del viaggio è stato affrontato dal prof. Salvatore Dieni che si è soffermato sull’importanza e sul ruolo strategico del Parco di San Pasquale nell’archeologia, parco che va fruito e diffuso essendo questa, un’area archeologica che consegna ancora oggi, beni e reperti interessanti ed ancora la presidente Arte Club Accademia di Catanzaro prof.ssa Marisa Scicchitano, operatrice culturale che ha ribadito come i ponti di idee servono a contaminare le culture e da qui il nuovo progetto che unisce Reggio, Bova il prossimo 18 settembre a Catanzaro Lido. L’arch. Mafalda Tringali presidente dell’associazione Clevers è intervenuta con la premiazione dell’estemporanea di arti figurative “Memoria tra archeologia e paesaggio” svolta al parco archeologico. La commissione composta dalle artiste Marisa Scicchitano ed Anna Manna ha consegnato il primo premio ovvero la realizzazione grafica del logo della Pinacoteca, logo che diventerà immagine e marchio coordinato di questo nuovo spazio della cultura e dell’arte nell’area ionica reggina all’artista Davide Ricchetti per una realizzazione espressionistica e cromatica dell’area archeologica, il secondo premio ovvero una mostra personale nel 2017 alla pinacoteca a Tiziana Nucera che ha valorizzato la metafora del tempo in una visione al femminile, mentre il terzo premio, una targa a Giovanna Marchese per avere eseguito particolari del famoso mosaico conservato alla sinagoga ed infine premio speciale, una mostra a Reggio Calabria alla Sala D’Arte Le Muse ad Elena Calabrò.
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