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Quello del Centro AISM di Bova Marina è uno scandalo che non può passare sotto silenzio anche se tutti i candidati alla Regione che concorrono all’elezione nel territorio della Provincia di Reggio Calabria non lo nominano mai. Loro fanno parte dello stesso sistema che ha creato questo mostro sociale ed economico!
Ripercorriamo brevemente la vita di questo progetto che sarebbe potuto essere un fiore all’occhiello della nostra regione e che, invece, ne è diventato solo una vergogna assoluta!
Nel 1840 Mons. Vincenzo Rozzolino, vescovo di Bova, fa edificare il seminario vescovile nella contrada Spina Santa, vicino la fiumara Siderone dove sorgerà il futuro centro di Bova Marina. La bella e ampia struttura viene in seguito abbandonata nel 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale dopo un terribile bombardamento su tutta l’area costiera jonica.
Da allora fino agli anni ‘90 sono ben pochi coloro che si ricordano di avere un asso nella manica per lo sviluppo del paese e di tutta l’Area Grecanica. La “svolta” arriva quando nel 2001 l’ex convento viene definitivamente destinato dal Comune di Bova Marina in comodato gratuito all’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) che ci vorrebbe realizzare un centro per la promozione dell’autonomia e del turismo sociale. L’AISM ci crede davvero ed è pronta ad investire oltre 2 milioni di euro. Un altro milione abbondante di euro viene trovato all’interno di fondi POR. Sembra tutto pronto. Iniziano i lavori di restrutturazione e ampliamento della struttura che l’AISM vuole far divenire un fiore all’occhiello per l’assistenza ai malati di sclerosi multipla. Ma purtroppo qualcosa va storto.
Il malaffare, nella nostra terra se la prende sempre con i più deboli e i malati gravi non fanno eccezione. Il centro che doveva essere consegnato nel 2010 non vede mai la luce anche in seguito a numerosi solleciti da parte delle amministrazioni locali e della stessa AISM, che probabilmente non pensava di trovarsi ingabbiata in una squallida storia di malaffare calabrese. Eppure succede. I 2.193.176 investiti dalla onlus in circa 10 anni lasciano il posto ad una struttura fatiscente e decisamente ancora lontana dall’essere terminata. La stessa fine fa il milione abbondante di fondi pubblici stanziato come co-finanziamento dell’opera dagli enti locali e gestito dalla Comunità Montana “Capo sud”.
Proprio a settembre 2014 la questione finisce, finalmente, in tribunale ma sembra che gli unici responsabili siano 6 persone che, a vario titolo, erano impegnate nei lavori come responsabili di cantiere, periti, collaudatori ecc. Addirittura queste persone sembra, secondo la Procura di Reggio Calabria, che abbiano avallato artifici contabili così sfrontati da sostenere che era stato realizzato oltre il 100% della progettazione effettiva dell’opera.
Insomma, oltre al danno per la comunità locale la beffa per l’AISM che avrebbe portato una struttura d’eccellenza nazionale!
Sono stato di persona al centro, dopo aver parlato con diverse persone di Bova Marina, martedì 18 novembre 2014 e quello che ho visto è solo abbandono e degrado! Facilissimo entrare perché le reti di cinta del grande spazio sono abbattute in molti punti e le porte dell’edificio centrale divelte, ma basta andare sul retro per scoprire lo scheletro di una struttura che doveva dare lustro a tutto il territorio dell’Area Grecanica e che ha prodotto solo vergogna!
Insomma uno schifo, tra i peggiori che si possano immaginare dato che coinvolge persone che sono costrette a vivere immani difficoltà e perché sono stati sottratti ingenti fondi ad un’associazione no profit di caratura nazionale.
Tutto questo non può rimanere impunito. Confido nell’azione della Procura di Reggio Calabria, ma sono sicuro che un progetto così importante e costoso abbia anche ben altri responsabili da individuare nelle stanze del potere locale.
Se sarò eletto al Consiglio Regionale il 23 novembre non lascerò in un cassetto la questione, farò di tutto per sbloccare la definitiva realizzazione del centro e per individuare i mandanti di un fatto che rischia di macchiare in maniera indelebile la dignità della nostra terra.
Anche se non sarò eletto mi impegno sin da subito a portare alla ribalta nazionale una questione così assurda, grazie al supporto dei parlamentari del Movimento5Stelle da sempre in prima linea nella battaglia contro gli sprechi di denari pubblici e la corruzione imperante.
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