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Sabato 23 aprile 2016 presso l’IRSSEC Istituto Regionale Superiore di Studi Elleno – Calabria è stato presentato il film documentario “Mare carbone” di Gian Luca Rossi. L’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Bova Marina, in collaborazione con il Circolo culturale G.Calarco- Coop. V.Veneto è nata dal riconoscimento del valore e dell’interesse politico – ambientale del film che racconta la vicenda relativa al progetto di costruzione della Centrale a carbone a Saline Ioniche.
Premiato quale miglior documentario al Festival CinemAmbiente di Torino nel 2015 il film, tuttavia, si discosta dal documentario di inchiesta e dal reportage e, per scelta stilistica del regista, adotta lo sguardo personale della protagonista e attraverso questo osserva i risvolti e le ricadute nel vissuto umano, privato e collettivo. Il film, che racconta il territorio della Grecanica con le sue bellezze e le sue ferite, lascia parlare le immagini, le voci e la storia. Lo sguardo di Margherita, la protagonista, collega passato e presente ed è attraverso questo che natura e umanità di questi luoghi prendono corpo da soli sfuggendo quasi alla volontà del regista e mostrando bellezza anche laddove il territorio si mostra ferito da disastri naturali o indotti dalla mano dell’uomo.
Bellezza dell’Area Grecanica che è stata riscoperta e espressamente riconosciuta in un articolo di Paolo Ribichini, pubblicato recentemente su Repubblica viaggi, nel quale il giornalista narra e illustra con particolare attenzione e interesse la Calabria dei Greci dove “vivono gli ultimi elleni d’Italia” e dove ancora resistono tracce “di un passato glorioso”.
Ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale il Sindaco Avv. Vincenzo Crupi, che ha introdotto la proiezione del film, e a cui è seguito un lungo e interessante confronto tra l’avv. Angela Curatola, presidente del Circolo G. Calarco, e il regista che ha risposto alle domande e sollecitazioni del folto pubblico presente in sala. Gian Luca Rossi ha sottolineato il contributo fornito alla realizzazione del film da parte delle numerose realtà associative e produttive presenti nei territori interessati, tra le quali il Coordinamento delle Associazioni dell’Area grecanica, Legambiente e No Carbone.
Il regista, parlando della genesi e delle ragioni che lo hanno indotto a raccontare della vicenda e del territorio, ha inoltre spiegato di aver dovuto necessariamente sacrificare molte delle interviste effettuate per garantire coerenza narrativa al film e una durata contenuta. Rossi ha inoltre riferito che, durante la proiezione del film a Torino, all’intervento del Prof. Domenico Minuto – illustre personalità culturale di Reggio Calabria e studioso della cultura grecanica – hanno fatto seguito otto minuti di applausi. Il Prof. Minuto, attraverso un’analisi lucida e attenta delle ragioni sociologiche e culturali che avrebbero potuto rendere possibile il consenso alla realizzazione della Centrale a carbone, ha peraltro sottolineato che uno dei problemi del nostro tempo è l’incapacità di conservare la memoria e che “la nostra società è come la nostra terra frana se non ha delle forze che le permettono di essere società”.
Il Presidente del Circolo G. Calarco ha infine concluso l’evento ringraziando l’Amministrazione Comunale di Bova Marina e il regista Gian Luca Rossi per la disponibilità alla realizzazione di un evento di indubbio valore e grande interesse pubblico.
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