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Anche il Comune di Bova Marina comincia a lavorare nella direzione del cambiamento. Mercoledì 20 maggio presso i locali della Scuola Primaria di via Pasubio (Istituto Comprensivo “C. Alvaro”), l’Amministrazione Comunale, congiuntamente all’Ased srl e alla Consulta Giovanile Comunale, ha presentato ai quasi duecento alunni della scuola primaria, il nuovo sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti differenziati ed indifferenziati.All’incontro informativa hanno presenziato il sindaco Vincenzo Crupi, il Presidente della Consulta Giovanile Leone Plutino oltre al responsabile della comunicazione di Ased srl, società aggiudicataria dell’affidamento dei servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, Salvatore Verduci.
A partire dalle 9:30, all’interno dei locali della mensa scolastico, da poco ripristinata dall’amministrazione Bovese, gli alunni del plesso di via Pasubio, suddivisi in tre gruppi che si sono susseguiti durante la mattinata, hanno piacevolmente assistito agli interventi tenuti dai rappresentanti della società di servizi ambientali melitese.
“Oggi – ha esordito il sindaco Crupi – è un giorno importante per gli abitanti di Bova Marina, è il momento di fare un salto di qualità, di abbandonare le vecchie abitudine ed aprire la porta al nuovo sistema di raccolta differenziata”. Crupi e successivamente anche Verduci hanno evidenziato i vantaggi che porterà con sé il nuovo servizio di raccolta “porta a porta”, sottolineando l’importanza che rivestirà la scuola nell’educare a comportamenti sempre più virtuosi e rispettosi dell’ambiente, soffermandosi sul ruolo dei bambini, che saranno i portatori privilegiati del nuovo messaggio ambientalista direttamente all’interno della famiglia.
Da questo primo incontro di informazione e sensibilizzazione è parso subito chiaro che il convincimento dell’amministrazione comunale è che i rifiuti non dovranno più rappresentare un problema ma una opportunità, una risorsa da sfruttare per creare ricchezza e ridurre i costi a carico dei cittadini.
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