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Nella pittoresca Bova Marina, proprio nei pressi di Capo San Giovanni d’Avalos, è stata inaugurata ieri sera una straordinaria scultura che incarna l’essenza della mitologia greca. L’opera d’arte, realizzata con maestria dall’artista Mimmo Candela, raffigura Dedalo, il celebre costruttore del labirinto del Minotauro a Creta, noto anche per aver fornito le ali ad Icaro. Questa scultura è molto più di una semplice creazione artistica: è un ponte tra il passato e il presente, un dialogo emotivo tra due personaggi mitologici e un’opportunità per la comunità locale di ritrovare la propria identità.
La Scultura di Dedalo
La maestosa scultura di Dedalo a Bova Marina cattura lo spirito di un personaggio mitologico che ha influenzato generazioni di artisti. Dedalo è stato il genio dietro la costruzione del labirinto che ospitava il Minotauro, ma anche il padre che ha donato a suo figlio, Icaro, le ali che avrebbero potuto portarlo verso la libertà. In questo contesto, la scultura di Dedalo sembra dialogare con quella di Icaro, offrendoci una riflessione sull’avventura, sull’audacia e sul rischio che l’accompagna. Da un lato, c’è la fuga dal Labirinto verso la libertà, dall’altro, l’impresa generosa ma al di là delle capacità umane di Icaro.
Un Evento di Successo
L’inaugurazione della scultura è stata un evento di grande risonanza, con la partecipazione delle istituzioni locali, tra cui il sindaco Saverio Zavettieri e gli assessori comunali Francesco Plutino e Francesco Orlando, che si sono attivamente impegnati nell’organizzazione. La comunità, insieme a figure di spicco come il Professore Pasquale Casile, ha condiviso l’entusiasmo per questa meravigliosa opera d’arte.
Un Legame con la Mitologia e la Comunità
Il mito di Dedalo e Icaro ha sempre ispirato gli artisti nel corso dei secoli, e ora Bova Marina può vantare di essere parte integrante della mitologia greca grazie a queste due sculture straordinarie. Nel contempo, Capo San Giovanni d’Avalos si trasforma in un luogo di grande interesse storico, religioso ed artistico, pronto ad accogliere visitatori desiderosi di esplorare questa affascinante dimensione mitologica.
Risvegliare l’Identità Culturale
L’evento, promosso dal Comune di Bova Marina in collaborazione con l’Associazione culturale Calliurghja Arte all’interno del progetto FILICA (Festival Identità Linguistiche Calabresi), mira a ricostruire l’identità storica, culturale ed etnica della minoranza ellenofona insediatasi nell’Area Grecanica. Questo sforzo è vitale per riaccendere il senso di orgoglio e forza all’interno della comunità, soprattutto in un momento in cui la Calabria affronta sfide significative legate allo spopolamento e all’abbandono delle sue terre. L’identità storico-culturale radicata fortemente è il fondamento di una comunità unita e coesa, una risorsa cruciale per guidare il cambiamento e costruire un futuro promettente per le nuove generazioni.
Dichiarazioni sindaco
“L’incontro di ieri, promosso dal Comune di Bova Marina in piena sinergia con l’Associazione culturale Calliurghja Arte all’interno del progetto FILICA (Festival Identità Linguistiche Calabresi) ha puntato a ricostruire l’identità storica, culturale, etnica della minoranza ellenofona insediatasi nell’Area Grecanica come risorsa indispensabile per ritrovare orgoglio e forza ma anche, capace di contrastare la tendenza allo spopolamento e all’abbandono di questo territorio – afferma il primo cittadino Saverio Zavettieri -. Una forte identità storico-culturale è alla base di una comunità unita e coesa necessaria, specie in una fase di smarrimento come quella attuale che si vive in Calabria, per un cambio di rotta che apra un futuro sul posto alle nuove generazioni”.
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