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“L’esperienza del teatro a Bova Marina rappresenta sicuramente un fiore all’occhiello per tutta l’area dell’antica Grecia che ha conosciuto la straordinaria cultura passata che viaggia ancora nel DNA di ogni abitante”.
Con queste parole il direttore artistico del teatro Don Bosco, Giacomo Battaglia ha voluto sintetizzare quanto trascorso in un anno di attività culturale svolta nel cuore dell’area grecanica.
“È stato un ottimo banco di prova, ha detto Battaglia, ed il plauso principale va ai cittadini che, con la loro presenza, hanno fatto vivere la struttura portando con loro esperienze trasferite nel corso delle diverse rappresentazioni e lasciando agli attori il calore tipico di questa nostra terra bella ed ospitale”.
Adesso, l’ultimo appuntamento di sabato sera segnerà un saluto temporaneo, uno stop estivo che porterà tutta la squadra di lavoro a pensare il percorso culturale per l’anno prossimo.
Giacomo Battaglia è infatti già alle prese per la prossima stagione che vedrà nomi di spicco del mondo del teatro a Bova Marina.
“Questa terra, ha detto Battaglia, la sento nel cuore come se fosse mia di adozione e con essa condivido valori e sentimenti così come il grido di riscatto che, soprattutto, le generazioni nuove portano dentro di sé”.
Ed è anche il teatro, continua Battaglia a far vivere, a seminare cultura e a risvegliare dal sonno le coscienze che, a volte e forse spesso, ormai intorpidite da chi da anni si prende gioco di questa terra, stentano a pensare un futuro diverso.
La rassegnazionenon può accompagnare i giovani e neppure gli anziani, ha commentato deciso il Direttore Artistico, poiché sarebbe la sconfitta del secolo che non può nel modo più assoluto colonizzare queste terre.
“Abbiamo subito invasioni di ogni tipo ma certamente, ha affermato Battaglia, non ci può essere spazio per la rassegnazione che purtroppo sta diventando figlia di questo tempo”.
L’attività teatrale se da un lato rappresenta un momento di svago dall’altro vuole anche essere motivo di aggregazione e luogo di incontro fra le menti che insieme possono raggiungere obiettivi comuni finalizzati al raggiungimento del bene che è tale solo e soltanto nella misura in cui guarda alla collettività e non al personalismo.
Così, il teatro intitolato a Don Bosco, di Bova Marina, attende la prossima stagione mentre già in molti sono in fila per l’ultimo spettacolo di sabato sera.
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