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I Borghi Solidali protagonisti ieri su RaiUno a “Tg1 Fà la cosa Giusta”, la rubrica di UnoMattina a cura della giornalista Giovanna Rossiello dedicata alle buone pratiche, ai diritti e alla solidarietà.
Insieme con il Presidente della Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, si è parlato delle “Storie con il Sud”, occasione anche per lanciare il nuovo concorso contest, per il quale Pentedattilo e la realtà dei Borghi Solidali sono stati scelti come modello per il video esemplificativo nonchè come buona prassi per l’impegno nell’investire nella creazione di un’economia sostenibile come possibilità di riscatto del Sud.
“Abbiamo deciso di raccontare i “Borghi Solidali” della Provincia di Reggio Calabria perché questa esperienza certifica che è possibile intraprendere una strada per il vero sviluppo economico con effetti e ricadute concrete sul territorio” – ha spiegato Borgomeo. Un’ulteriore occasione quindi per credere in un modello di creazione di occupazione, l’unico possibile per i nostri territori, dove un approccio etico tipico del volontariato e competenza professionale si sposano per offrire progetti concreti in accordo con le esigenze del territorio.
“I Borghi Solidali – spiega Elena Trunfio, in studio a rappresentare l’Agenzia – hanno scelto di giocare una partita tanto difficile quanto ambiziosa e per farlo hanno riunito persone, professionisti e associazioni del territorio che hanno deciso di restare, di non lasciare la Calabria, ma fanno squadra per costruire un futuro per il Sud”. L’Area Grecanica diviene così un laboratorio, luogo simbolo che vuole fare uscire la Calabria dai meccanismi dell’illegalità della malapolitica per mostrare il “volto pulito” della cittadinanza attiva che con caparbietà vuole essere protagonista del proprio futuro.
“Un futuro che purtroppo è minacciato da un incubo – continua Borgomeo – quello dell’incombente costruzione della Centrale a Carbone di Saline Joniche, che renderebbe vani tutti gli sforzi profusi in decenni di resistenza, lavori e progetti in questi territori.” Contro la costruzione della Centrale a Carbone i Borghi Solidali non mollano, continuano ad opporsi proponendo modelli e progetti alternativi, volti alla riparazione del paesaggio e quindi alla valorizzazione dei magnifici borghi dell’area grecanica reggina.
Sono tante le azioni volte alla promozione culturare e alla valorizzazione del territorio che l’Agenzia dei Borghi Solidali, grazie a Fondazione con il Sud, tra cui in arrivo per la prossima estate, il concorso fotografico nazionale “Paesaggi D’Istanti 2014” con scadenza in giugno e il concerto per il No al Carbone e il Si all’Ossigeno “Oxygen” che anche quest’anno si svolgerà ad agosto presso il borgo di Pentedattilo. Tutti gli aggiornamenti sul sito www.borghisolidali.it
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Complimenti all’attività di queste associazioni per la loro attività sul territorio.
Non comprensibile e del tutto fuorviante, invece, quanto esprimono riguardo a: ” …“Un futuro che purtroppo è minacciato da un incubo – continua Borgomeo – quello dell’incombente costruzione della Centrale a Carbone di Saline Joniche,…”.
Il Progetto per la Centrale termoelettrica a Carbone di Saline Joniche è una grande opportunità che si presenta per quell’area per uscire dalla gravosa situazione di inerzia e mancato sviluppo che si trascina da 50 anni in quel territorio.
Ostracissare e demonizzare una tale realizzazione, che riguarda un impianto che contempla le più moderne ed avanzate tecnologie, tali da prevenire impatt6i negativi sul territorio, vuol dire ostracizzare lo sviluppo e finalmente fare un salto di qualità, tanto atteso per quell’area.
Per rendersene conto basterebbe esaminare come i più avanzati Paesi del Mondo e d’Europa producono l’elettricità a casa loro (Germania in primis) e quindi tale Progetto per Saline è un’opera ed un’iniziativa che contribuirebbe davvero ad un positivo ed enorme passo avanti!