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La mission quella di animare luoghi marginali, riportare vita attraverso voci e volti in un territorio tanto problematico quanto ricco di potenzialità che racchiude storie, personaggi e tradizioni.
Una giornata di festa, quella di domenica a Ecolandia (ex Forte Gullì), ideata da Tonino Perna e Mimmo Gattuso e organizzata da Borghi Solidali e Calabria Solidale, con il patrocinio e la collaborazione di Parco Ecolandia e Polo di innovazione regionale Net – Natura Energia e Territorio, organizzazioni che condividono principi e valori eco-sostenibili in una prospettiva di sviluppo locale. L’iniziativa dal titolo “Il Forte dell’Altreconomia” ha accolto tantissimi visitatori.
Per tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, culturale e produttivo locale, operatori e produttori agricoli e artigiani hanno esposto alla festa dei GAS e dell’economia solidale.
La fiera espositiva, curata da Milena Praticò, ha visto la partecipazione di numerose realtà del territorio calabrese che contribuiscono quotidianamente allo sviluppo di un’economia basata sulla legalità e il rispetto della natura e dell’uomo, sulla solidarietà tra produttori che collaborano per migliorare la qualità dei prodotti ed abbassare i costi e la trasparenza che permette ai consumatori di conoscere le dinamiche dei prezzi, rivolgendosi direttamente al produttore, saltando passaggi intermedi. È stata dunque una importante occasione di incontro tra aderenti e interessati ai gruppi d’acquisto solidale, in cui conoscere i produttori e le loro storie.
Tra le numerose realtà presenti anche le botteghe nate dall’impulso del progetto Borghi Solidali: i laboratori di Bacco, Penelope – telaio e sartoria – realizzato in collaborazione con l’Associazione Polvere di Fata, Riciclarte, Aquiloni e Suono, con sede nello Spaziofiera di Roghudi Nuovo e le botteghe del Legno, dell’Uncinetto e della Ceramica, con sede nelle minute casette del Borgo Antico di Pentedattilo, che hanno approfittato della magnifica vetrina esterna per farsi conoscere fuori dai loro soliti ambienti.
“Iniziative come queste – dicono i responsabili di Borghi Solidali – si inseriscono bene in un percorso di valorizzazione del grande patrimonio storico-architettonico presente in Calabria, spesso poco avvalorate dalle istituzioni pubbliche, distratte delle emergenze economiche che si trovano a fronteggiare. L’Agenzia ha tra le sue linee d’intervento proprio questo obiettivo. Scegliere il modello dell’economia solidale, contribuendo anche a dare un piccolo impulso ad un sistema economico depresso dalla crisi deve rappresentare una priorità.”
A margine dell’esposizione nelle suggestive stanze del Forte si sono alternate iniziative varie, incontri letterari e di rete, per approfondire tematiche legate ad un’economia sostenibile con nuovi modelli di relazioni. Sono state, inoltre, allestite mostre fotografiche e la proiezione del reportage “Vivere bene non si dice” di Emiliano Barbucci e Dominella Trunfio sulle storie degli immigrati a Reggio e in provincia.
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