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Con l’arrivo del 2014 sono aumentate le tariffe per usufruire dei mezzi pubblici, anche se i servizi non migliorano affatto.
La situazione paradossale colpisce in particolar modo l’area grecanica, zona nella quale nonostante i cittadini pagano i servizi, spesso si vedono negato il diritto di viaggiare seduti sui bus o sui treni da e per Reggio Calabria.
Le “littorine” infatti sono spesso superaffollate e, per necessità, i pendolari sono costretti a viaggiare in piedi fino a destinazione. Un altro problema per la nostra area, come anche riportato sul sito ufficiale di Trenitalia, è l’orario in cui è garantita la tratta tra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo. Infatti, l’ultimo treno che parte dalla città è alle 20.35 e arriva nel melitese alle 21.15 mentre la tratta opposta prevede l’ultima corsa alle 21.41 con arrivo nel reggino alle 22.15.
Stesso discorso vale per le ditte private degli autobus che permettono di raggiungere i paesi interni fino ad un certo orario.
Uno scenario inquietante che vede il sistema di trasporto pubblico ormai al collasso, l’esatto contrario di ciò che dovrebbe fare una Regione che intende incentivare il trasporto pubblico locale.
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