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L’iniziativa “Tazza dei diritti” ha riscosso grande successo anche nell’area grecanica.
Lo scorso 4 e 5 ottobre 2014, sono stati migliaia i volontari in circa 1.000 piazze in tutta Italia, che hanno reso possibile l’evento di sensibilizzazione e raccolta fondi attraverso cui il Comitato Italiano per l’UNICEF, al rientro dalla pausa estiva, riavvia nei territori l’attività di advocacy e le relazioni con tutti gli interlocutori (istituzionali e non) costruite dai volontari localmente.
Il comitato Unicef città di Melito Porto Salvo è stato presente dalla mattina di sabato 4 ottobre supportato dai vigili del fuoco (ambasciatori storici Unicef) in piazza Mercato.
Nonostante il tempo alquanto incerto (che ha fatto si che nn si svolgesse la manifestazione domenica 5) i volontari sono scesi in piazza e sono stati davvero abbracciati dalla sensibilità dei cittadini melitesi che si sono recati a contribuire alla tutela dei bambini.G
Affluenza davvero significativa nonostante l’esperienza Unicef nell’area grecanica sia nata da poco, grazie soprattutto al lavoro della referente Isabella Palamara.
Presenza che il comitato di Melito è riuscita a “imporre” anche nei paesi di Bagaladi (dove l’amministrazione aveva già voluto la presenza quest estate dell’unicef) e Saline Joniche.
La necessità e l’urgenza di mettere al centro dell’attenzione pubblica i Diritti dei bambini e degli adolescenti sarà concretamente veicolata dalla Tazza dei Diritti.
Obiettivo chiave dell’iniziativa è stato quello di portare i Diritti dei bambini e degli adolescenti al centro dell’attenzione pubblica e raccogliere fondi per sostenere i programmi dell’UNICEF a contrasto della mortalità infantile.
I fondi raccolti con l’iniziativa “Tazza dei diritti” verranno destinati direttamente all’obiettivo specifico di salvare la vita di decine di migliaia di bambini combattendo la mortalità infantile. In particolare, i fondi raccolti nel 2014 verranno destinati ai programmi di sopravvivenza e sviluppo della prima infanzia presenti nei paesi dell’Africa occidentale e centrale, con un impegno particolare in Sierra Leone.
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