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<<La mareggiata della notte fra l’uno ed il due febbraio scorso hanno inferto un colpo al cuore di tutte le strutture balneari, in particolare nasella zona compresa fra Melito Porto Salvo e l’alta Locride>>.
La notizia viene fornita da Massimo Nucera, Direttore Generale di Cna Balneatori Calabria, che informa che <<siamo alle solite. Appena venerdì scorso, nell’ambito di un convegno che abbiamo promosso presso la Provincia di Reggio Calabria proprio sul tema dell’erosione costiera, avevamo lanciato l’allarme per le nostre strutture ed, alla prima mareggiata, solo qualche ora più tardi, siamo qui, a contare i danni. Purtroppo siamo stati buoni profeti mentre con le barriere soffolte che attendiamo ormai da anni, tutto questo non sarebbe successo. E’ dal 2008 che gli imprenditori contano i danni. Il tempo delle attese è finito. Servono decisioni rapide e risposte concrete>>.
RICHIESTE DI NUCERA
<<Pertanto, chiediamo ad alta voce a tutti i comuni costieri l’immediata convocazione delle giunte comunali per deliberare lo stato di calamità naturale da inviare immediatamente alla Regione Calabria, Settore Protezione Civile, ed al Consiglio dei Ministri. continua – Alla Provincia di Reggio Calabria, chiediamo di accelerare i tempi sulla convocazione del tavolo tecnico con comuni e sindacati di categoria per affrontare il problema dell’erosione costiera. Alla seconda commissione del Consiglio Regionale della Calabria, presieduta dall’on. Candeloro Imbalzano, chiediamo che, sin da martedì prossimo alle 11, siano pronti a trovare le adeguate soluzioni per risarcire quel 50% mancante dei danni del 2009 a quelle strutture che, oggi, sono state ancora messe in ginocchio anche in considerazione del fatto che la legge 8 del 2010 registra una disponibilità economico – finanziaria di circa 800 mila euro>>.
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