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Continuano i problemi con la non potabilità dell’acqua nel comune di Bagaladi. Da circa un mese e mezzo il problema sta interessando la cittadinanza.
Molte le lamentele da parte dei cittadini che ancora devono fare i conti con il divieto imposto sin dal 28 maggio 2013, a cui ne è seguito quello del 18 giugno 2013.
Questo ha portato la commissione straordinaria e le autorità competenti a correre ai ripari per cercare di capire i motivi che hanno portato alla non potabilità dell’acqua, come riscontrato dai vari controlli effettuati.
La soluzione sembrava essere stata identificata in una tubatura obsoleta in eternit che è stata sostituita con una in plastica. I lavori, iniziati da alcuni giorni, sono terminati ed adesso si attende la rimozione dell’eternit asportato e, soprattutto, i nuovi prelievi dell’acqua.
Nei prossimi giorni, quindi, si comprenderà se rientrerà l’allarme, con la revoca del divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile, o se il problema è stato sottovaluto ed é più serio del previsto.
Prima dell’inizio dei lavori in essere, infatti, una delegazione di cittadini, ricevuta dai commissari Prefettizi, si era vista negare il permesso a svolgere il dibattito i cui protagonisti erano proprio i cittadini stessi.
<<Noi cittadini di Bagaladi in seguito al perdurare della situazione, che si protrae da circa un mese e mezzo, riguardante la non potabilità dell’acqua proveniente dagli acquedotti comunali – avevano dichiarato alcuni cittadini – avevamo chiesto ai commissari prefettizi l’autorizzazione a poter usufruire della piazza del paese per poter organizzare un dibattito aperto al pubblico per affrontare la questione senza tralasciare tutte le altre problematiche con cui dobbiamo convivere ogni giorno. Con questo rifiuto noi cittadini di Bagaladi ci siamo sentiti presi in giro e abbandonati dalle Istituzioni che in questo caso sono i commissari prefettizi>>.
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