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Dopo la riunione svoltasi presso i locali della Provincia di Reggio Calabria, durante la quale si è discusso delle richieste formulate dall’Associazione Amici di Raffaele Caserta con il Presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, si è deciso, assieme a tutti i sindaci presenti, in virtù del tavolo tecnico costituitosi, di presentare entro 30 giorni un documento nel quale si dovranno esporre i problemi presenti nei diversi territori per quanto riguarda il tratto della SS 106.
Questo documento verrà valutato da alcuni tecnici delle varie associazioni insieme al Presidente del tavolo tecnico e successivamente verrà consegnato al dipartimento ANAS di Catanzaro, tutto ciò su richiesta dell’Associazione Amici di Raffaele Caserta e dell’associazione ANCADIC Onlus.
Il Presidente dell’Associazione, Gaetano Pace afferma: “Solo così possiamo sperare di ottenere i risultati che tutta la cittadinanza attende, mettendo tutti i soggetti interessati di fronte alle proprie responsabilità. Questo significa che, nel momento in cui qualche Comune non presenterà il documento richiesto sin dalla prima riunione del 15 febbraio in presenza del Presidente Giuseppe Raffa, qualora in futuro si verificassero incidenti nei loro territori e si accerterà che quel tratto doveva essere messo in sicurezza ma nulla è stato segnalato a riguardo, lo stesso Comune risponderà in prima persona.
Questo è il primo passo per individuare il responsabile di queste tragedie ed io sono molto fiducioso di questa grande iniziativa presa e votata all’unanimità da chi era presente al tavolo tecnico, che, naturalmente come associazione ringrazio insieme all’ANAS per la loro disponibilità e l’impegno messo per assicurarci una strada degna e sicura per il nostro territorio. Inoltre, ringrazio il vice presidente dell’associazione, Carmelo Fedele e il tesoriere Filippo Oliveto sempre attivi nell’Associazione”.
“Certamente -continua Pace- denunceremo qualsiasi cosa possa creare pericolo, soprattutto dopo il tragico incidente del 13 ottobre nel quale ha trovato la morte un giovane ragazzo del quale oggi la nostra associazione porta il nome, ovvero “Associazione Amici di Raffaele Caserta“, ragazzo che ricorderemo lottando, per mettere in sicurezza questa strada che lo ha portato alla morte perchè priva di sicurezza, di misure preventive idonee a garantire l’incolumità dei cittadino”.
“Perciò -conclude il Presidente- dobbiamo tutti avere lo stesso obiettivo: trasformare la strada della morte in una strada più sicura d’Italia e siamo convinti che con l’aiuto di tutti ci riusciremo. Questo è il nostro slogan: Noi vogliamo la SS 106 sicura, noi ci siamo aderisci anche tu“.
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