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Alessia Belli da Arezzo a Saline per parlare del suo libro. “Safina e Ataya”, una serata su migrazione, diritti umani e giustizia sociale.
“Safina e Ataya” il secondo libro di Alessia Belli
Una serata per parlare di migrazione, diritti umani e giustizia sociale. L’appuntamento è fissato per le 17.45 di martedì 8 agosto, alla Pizzeria Tourist, quando l’autrice e filosofa aretina Alessia Belli presenterà il suo libro “Safina e Ataya” in cui racconta la sua esperienza di nove mesi vissuta nel Mar Mediterraneo a bordo delle navi-quarantena utilizzate per la sorveglianza sanitaria dei migranti arrivati in Italia. L’incontro, a partecipazione gratuita, si svilupperà attraverso un confronto tra l’autrice e le esperienze raccontate dai ragazzi facenti parte del SAI (Sistema Assistenza Integrata).
A moderare il dibattito ci sarà il dott. Leonardo Zampaglione, presidente della ASD Magna Grecia, associazione organizzatrice dell’evento.
Dopo i saluti del sindaco del Comune di Montebello Jonico, dott.ssa Maria Foti e di don Danilo Nocera sacerdote della Parrocchia SS. Salvatore di Saline, la stessa scrittrice procederà alla presentazione del proprio libro, raccontando i vissuti di vita di quei giorni particolari.
Il libro
“Safina e Ataya” è il secondo libro di Alessia Belli che da anni si occupa di migrazioni ricoprendo diversi ruoli, anche nella frontiera del Mediterraneo: appassionata ricercatrice di traduzioni reali al tema del riconoscimento dell’identità, infatti, nella sua esperienza la filosofia è stata da sempre intesa in stretta connessione con i diritti umani e la giustizia sociale. Argomenti cari alla scrittrice aretina, che ha lavorato per la Croce Rossa Italiana e per l’EU Agency for Asylum (EUAA).
Il dialogo tra Belli e la platea sarà arricchito dagli interventi del responsabile SAI Montebello Jonico dott. Pasquale Ambrosino e il giornalista prof. Vincenzo Malacrinò, che ci condurranno direttamente nel cuore di un testo che accoglie ricordi di persone in carne e ossa, per restituire loro la dignità e il valore che meritano.
Attraverso il suo lavoro di tutela del diritto all’unità familiare, l’autrice accompagnerà a ripercorrere le storie drammatiche e potenti di molte persone migranti che hanno attraversato il Mar Mediterraneo tra agosto 2021 e giugno 2022, in piena emergenza sanitaria, e che sono state isolate nelle cosiddette “navi-quarantena”.
Parola all’autrice
«Il libro – racconta Alessia Belli – tiene insieme contraddizioni e criticità racchiuse negli spazi angusti della
quarantena a bordo di navi sospese sul mare aperto, in una tensione costante con l’anelito alla libertà di
chi migra, tra paure e ferite profonde, e progetti di un futuro migliore. Ne emerge una quotidianità di cura
che diventa pratica di comunità e che trasforma dolore, morte e malattia in nuova vita. “Safina e Ataya” è,
in estrema sintesi, un appello a restare umani».
La mostra fotografica
Al termine della presentazione si visiterà la mostra fotografica presente nella sede SAI, adiacente al locale, che racconta storie immortalate dall’autore Fabio Orlando.
I presenti, infine, potranno fermarsi a cena con l’autrice per continuare a tavola questa esperienza letteraria e di condivisione.
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