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di Francesco Iriti
I commissari straordinari continueranno ad amministrare il comune di Roccaforte del Greco. E’ questo il responso della tornata elettorale durante la quale i cittadini erano chiamati alle urne per decidere se puntare sull’unica lista che si era presentata per la conquista degli scranni del palazzo comunale.
“Roccaforte Rinasci”, con candidato a sindaco Giuseppe Minnella, sin da subito non aveva ottenuto il consenso della maggior parte dei cittadini anche se il gruppo politico che si era venuto a formare con gente proveniente da fuori comune sperava in un cambiamento di vedute e soprattutto nella voglia di riscatto dei giovani.
Invece, il dato scaturito dall’affluenza (11,68%) testimonia la volontà dei cittadini di non affidarsi a coloro che erano scesi in campo, rimanendo in attesa di “tempi migliori”.
In totale, su 522 votanti, 54 sono stati i voti validi, quattro schede nulle e tre bianche con Giordano unico aspirante alla carica di consigliere a ricevere voti diretti (8).
Sin dalle prime ore della votazione si era compreso che la nomina di sindaco per Minnella sarebbe diventata un’utopia. Le prime proiezioni alle ore 12 di domenica si attestavano allo 0,95% mentre alle 19 i votanti erano il 5,74%. Le ultime tre ore non miglioravano la situazione con la lista che riceveva soltanto il 7,85% evidenziando un epilogo ormai scritto che non sarebbe cambiato il giorno seguente.
Alle precedenti elezioni del 2006, invece, su 638 avevano votato in 465, ovvero il 72,88 % degli aventi diritto. In quel caso 51 le schede bianche e 13 quelle nulle. In poco tempo il “fenomeno” Roccaforte è stato ripreso anche dalle maggiori testate nazionali che hanno riportato il dato di un comune, che insieme a Montefusco e Futani, non ha raggiunto il quorum.
Lo stesso Minnella, a margine della chiusura delle urne, non si è dimostrato sorpreso di un dato che <<in parte ci aspettavamo in un comune che proveniva da alcuni scioglimenti comunali e dove sarebbe stato difficile amministrare. Il quorum era difficile raggiungerlo sia perché il paese è fantasma ed in totale sono circa 200 le persone realmente residenti di cui una ventina minorenni e molti anziani allettati. Una parte tuttavia non si è recata a votare perché non ha voluto. Ci rimane la consapevolezza di aver vissuta una bella esperienza dove 61 persone hanno deciso di esprimere il loro voto. A Roccaforte del Greco, rispetto a Reggio Calabria, il dato postico che esistono i giovani che sperano in un cambiamento e che sono stati coloro che sono venuti ad ascoltarci durante la campagna elettorale>>.
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